Una ricetta autunnale


MAFALDINE AL BLU DI CAPRA E ZUCCA VIOLINA
Una ricetta autunnale dal gusto intenso
In questo periodo è già iniziata la raccolta delle zucche di cui esistono molte varietà, da quelle piccoline, ornamentali e decorative, belle ma di scarso gusto, a quelle che comunemente si adoperano per le preparazioni in cucina, fino a quelle gigantesche che possono arrivare o superare il ragguardevole peso del quintale.

Ingredienti per 4 persone
320 g di pasta tipo mafaldine
300 g di polpa di zucca tagliata a dadini
200 g di blu di capra
100 ml di latte intero possibilmente di capra
salvia, semi di cumino,olio E.V.O., sale e pepe q.b.
Preparazione
In una teglia da forno versare i cubetti di zucca, condirli con un filo d’olio, sale, pepe e semi di cumino a piacere. Cuocere per 35/40 minuti in forno a 200°.
In un pentolino di misura adeguata versare il latte ed il blu di capra a pezzetti per farlo sciogliere, a fuoco bassissimo, e formare così una cremina. Nel frattempo lessare la pasta, scolarla e condirla con la zucca e con la salsina di formaggio. Impiattare e servire ben caldo.

Le reginette sono un particolare formato di pasta realizzato con farina di grano duro, acqua e sale: la loro origine è da rintracciare in Campania, precisamente a Napoli. Pasta lunga (circa 26 cm) e con uno spessore di poco superiore al centimetro, la sua particolarità è nell’arricciatura presente alle estremità che resta ben marcata anche dopo la cottura.
Conosciuta anche come mafaldine, in passato erano chiamate fettuccelle ricce o anche manfredi: il cambio di nome si deve alla principessa Mafalda di Savoia. Fu proprio in suo nome che questa pasta venne nominata appunto mafaldine o reginette. Anche perché l’arricciatura sui lati ha la forma del merletto che caratterizzava gli eleganti abiti della regina.
Una delle caratteristiche più apprezzate delle reginette, pastaideale per sughi anche elaborati, è rappresentata proprio dalla consistenza che si ottiene grazie all’arricciatura esterna: questa dona un maggiore spessore rispetto a quello centrale e questa irregolarità esalta il gusto dei condimenti.
