Un valore di – 56°

Le notti molto lunghe e la presenza di suoli innevati fanno sprofondare la Siberia orientale nel gelo arrivando a un valore di -56°

Le notti molto lunghe e la presenza di suoli innevati fanno sprofondare la Siberia orientale nel gelo.

Tra il 30 novembre ed il primo di dicembre è stato ufficialmente varcato il muro dei -50°C.

Nello specifico Delyankir è arrivita a registrare un valore di -56°C, mentre la ben più famosa Ojmjakon ha toccato un valore di -53°C. Yurty si è fermata a -51°C, mentre Susuman ha toccato i -50.0°C (dati Ogimet).

Valori estremamente freddi vengono registrati in questi giorni anche sulla Penisola Scandinava.

In Svezia negli ultimissimi giorni di novembre la colonnina di mercurio ha raggiunto i -37°C, si tratta di un record che non veniva varcato dal 1980 mentre la temperatura più bassa mai registrata in questo periodo dell’anno risale al novembre 1952 con -39°C.

Il freddo intenso per questa regione d’Europa non pare destinato ad attenuarsi nemmeno nei prossimi giorni. Infatti sulla Scandinavia è previsto lo sviluppo di un’anticiclone termico che entro il prossimo weekend andrà a consolidare ulteriormente il freddo al suolo. Il picco massimo di raffreddamento sarà raggiunto tra domenica 5 e lunedì 6 dicembre dove potrà essere registrato un valore che andrà oltre i – 56°

COS’E UN ANTICICLONE?

E’ capace di condizionare il tempo su molte aree della terra, stiamo parlando dell’anticiclone. Questa imponente figura atmosferica non è altro che una zona, generalmente circolare o ellittica, di alta pressione.
In essa i venti sono deboli e soffiano in senso orario (per quanto riguarda l’emisfero boreale, il nostro). In un anticiclone, a causa del fenomeno di subsidenza atmosferica, l’aria si comprime, si riscalda e diventa secca, dissolvendo quindi le nubi.
Esistono tre tipi di anticiclone: dinamico, termico e mobile.

ANTICICLONE DINAMICO – Occupa principalmente le zone dei tropici in tutte le stagioni. La sua presenza, specie d’inverno, può essere stabile per moltissimi giorni, anche mesi. Un’esempio classico di questo tipo di anticiclone è quello delle Azzorre, che in Estate di norma si espande verso il bacino del Mediterraneo, stazionandovi per settimane.

ANTICICLONE TERMICO – Si forma nelle zone più fredde, come nei Poli e in inverno sulla Siberia. A latitudine di circa 4000/5000 piedi sono sostituiti da cicloni o depressioni. Il più famoso esempio di questa struttura è l’anticiclone russo-siberiano o quello groenlandese. Vista la loro enorme ampiezza, essi si spostano molto lentamente.

ANTICICLONE MOBILE – E’ il tipico anticiclone, generalmente piccolo, che si forma tra due basse pressioni, per cui alimentato da venti forti. Porta un periodo stabile molto limitato.

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