Tradizioni per la grande Festa del Natale

MENU DI NATALE: PROPOSTE DALLA TRADIZIONE
Molteplici sono le tradizioni per la grande festa del Natale. Una di queste, che si tramanda nella mia famiglia da generazioni, è il “soco de l’Ogniben” cioè il “ceppo di Gesù Bambino”, un grosso ceppo che viene fatto bruciare molto molto lentamente nella stufa a legna o nel caminetto o focolare, per tutta la notte al fine di mantenere l’ambiente tiepido, alla temperatura adatta alla nascita di un bambino. Per conseguenza questo ceppo bruciato lascia delle braci che permettono di ravvivare il fuoco, la mattina di Natale, senza alcuna difficoltà.
Tra i piatti che ben si adattano alla festa del Natale si possono preparare:
TORTINO DI CAPESANTE (conchiglie Saint Jaques) E ZUCCHINE
STRANGOLAPRETI ALLA TRENTINA (a modo mio)
CAPPONE RIPIENO SU STELLE DI POLENTA
TORTINO SEMIFREDDO DI TORRONE
TORTINO DI CAPESANTE (conchiglie Saint Jaques) E ZUCCHINE
Ingredienti per 6 persone:
24 capesante senza conchiglia
1 rotolo di pasta brisée
3 porri
400 g di zucchine a listarelle
2 cipollotti tritati
200 ml di panna da cucina
8 cucchiai di olio E.V.O.
150 ml di vermut
2 rametti di erba menta
sale e pepe q.b.
Procedimento
Servendosi di uno stampino da 10 cm di diametro ricavare dalla pasta brisée 6 dischi, bucherellarli con i rebbi di una forchetta e metterli a cuocere per 10 minuti in forno statico preriscaldato a 180°.
Mondare i porri, affettarne solo la parte bianca e stufarli con 3 cucchiai d’olio per circa 15 minuti a tegame coperto.
Rosolare le zucchine a listarelle con 2 cucchiai d’olio e qualche fogliolina di menta tritata.
Affettare la parte bianca (noce) delle capesante e cuocere per 3 minuti con 3 cucchiai d’olio.
Con l’olio rimasto, per preparare la salsa, rosolare per 5 minuti i cipollotti e unire l’altra metà dei coralli, la panna ed il vermut; sobbollire per 5 minuti, salare, pepare e frullare.
Disporre in ogni piatto un dischetto di pasta brisée, sopra porre un po’ di porri stufati, delle zucchine rosolate e completare con le capesante.
Guarnire il piatto con la salsa e qualche fogliolina di menta e servire.
Vini consigliati:
Montecarlo DOC bianco
Riesling dell’Alto Adige Valle d’Isarco DOC bianco
Colli dell’Etruria Centrale DOC bianco
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STRANGOLAPRETI ALLA TRENINA
Al giorno d’oggi gli strangolapreti vengono preparati per praticità soprattutto con gli spinaci, ma in origine, ai tempi del Concilio di Trento, venivano usate molte erbe spontanee tra le quali silene ed ortica.
Si chiamano strangolapreti perché, per la loro consistenza morbida, si attaccavano al palato de prelati del Concilio i quali si sentivano “strangolare”.
Ingredienti per 4 persone:
per gli strangolapreti:
300 g di pane raffermo di grano tenero
400 g di spinaci surgelati
300 ml di latte
2 uova
4 cucchiai colmi di Formaggio grana
1 cipolla piccola tritata
30 g di burro
noce moscata, sale e pepe q.b
Pangrattato se necessario
per condire:
90 g di burro
70 g di grana o di formaggio stagionato (possibilmente di capra)
qualche foglia di salvia
Procedimento:
Tagliare il pane a tocchettini abbastanza piccoli e coprire con il latte caldo. Lasciare imbibire per almeno mezz’ora.
Scongelare gli spinaci in pochissima acqua bollente, raffreddarli rapidamente sotto l’acqua corrente strizzarli molto bene e tritarli molto finemente a coltello. Imbiondire la cipolla nel burro e ripassarvi gli spinaci. Mescolare assieme pane bagnato nel latte, spinaci, le uova, grana, noce moscata, regolare di sale e, solo se l’impasto risultasse troppo morbido, aggiungere del pangrattato.
Formare degli gnocchetti e cuocerli 4-5 minuti in acqua bollente salata; appena cotti scolarli e farli rosolare in una padella in cui è stato fatto imbiondire del burro con della salvia.
Distribuire nei piatti e cospargere con abbondante grana grattugiato o con scaglie di pecorino stagionato.
Vini consigliati:
Nosiola Trentino DOC
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CAPPONE RIPIENO E STELLE DI POLENTA
Ingredienti per 6 persone
1 cappone di circa 2 kg intero ma già pulito e disossato all’interno, lavato ed asciugato accuratamente
500 g di carne di manzo macinata
300 g di farina di mais per polenta
50 g di mandorle sgusciate
noci sgusciate 50 g
50 g di nocciole sgusciate
uvetta rinvenuta in acqua tepida 50 g
200 g di pane raffermo
250 ml di latte
3 cucchiai di olio E.V.O.
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Ammollare nel latte il pane raffermo. Salare e pepare all’interno il cappone. Preparare la farcia amalgamando la carne macinata, il pane ben strizzato, la frutta secca tritata grossolanamente, l’uvetta ben strizzata,sale e pepe.
Riempire il cappone e legarlo con uno spago per alimenti al fine di non fare uscire il ripieno.
Con l’olio rimasto ungere una teglia da forno, disporvi il cappone e farlo cuocere per circa 1 ora e 40 minuti nel forno preriscaldato a 180°.
Nel frattempo preparare la polenta. Nel paiolo (o altra pentola adatta) far bollire circa un litro d’acqua, salare e versare a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Lasciar cuocere per 40 minuti circa, quindi versare su di un piano coperto da carta-forno, livellare e lasciar raffreddare. Una volta fredda e rappresa per bene, con uno stampino da biscotti tagliare tante stelle, disporle sulla placca del forno coperta di carta-forno e farle dorare in forno per circa 10-15 minuti. Poi disporre le stelle di polenta intorno al cappone a cui è stato tolto lo spago e servire. Per rendere più scenografica la pietanza, porzionare il cappone davanti agli ospiti.
Servire con un’insalata mista e/o di rucola.
Vini consigliati:
Cannonau di Sardegna DOC
Terratico di Bibbona DOC Syrah
Galatina DOC Negroamaro
SEMIFREDDO AL TORRONE CON SALSA AL CIOCCOLATO FONDENTE
Invece di mangiare il torrone a Natale, che qualcuno potrebbe trovare un po’ troppo duro, si può preparare un semifreddo dalla consistenza decisamente più morbida e, forse, più appetibile senza nulla togliere al classico dolce tipico di alcune località italiane come Cremona o Cologna Veneta.
Ingredienti:
200 g di torrone
2 uova
3 dldi panna fresca
80 g di zucchero
30 g di nocciole o di mandorle in base alla frutta secca di cui è composto il torrone
100 g di cioccolato extra fondente 85%
Procedimento:
Spezzettare il torrone e frullarlo nel mixer. Mettere sul fuoco una pentolina con lo zucchero e 1,2 dl di acqua e far sobbollire per 10 minuti.
Separare i tuorli dagli albumi e metterli in due ciotole diverse. Con la frusta elettrica montare gli albumi; quando saranno spumosi versarvi a filo metà dello sciroppo e continuare a montare finché la meringa si raffredda. Montare, finché saranno spumosi, anche i tuorli versando a filo lo sciroppo rimanente.
Unire delicatamente il torrone ai tuorli montati e poi anche la meringa. In una terza ciotola montare 2 dl di panna e aggiungerla al composto. Versare il tutto in uno stampo rettangolare rivestito di carta-forno bagnata e strizzata. Mettere nel freezer per circa 6 ore.
Tritare il cioccolato e metterlo in una terrina; portare a bollore la panna rimanente, versarla sul cioccolato, coprire e dopo 10 minuti di riposo mescolare bene per rendere liscia la salsa. Al momento di servire decorare il dolce, tolto dal freezer circa mezz’oretta prima, con la salsa al cioccolato e la frutta secca spezzettata.
Vini consigliati:
Torcolato di Breganze DOC
Vinsanto del Chianti Classico DOC
Passito di Pantelleria DOC
Moscato di Scanzo DOCG a