Tarassaco

Parti Utilizzate

Del Tarassaco si utilizzano le foglie le radici. Le foglie vengono essiccate e dovrebebro essere raccolte prima della fioritura. Le radici, anch’esse essiccate, vanno raccolte in autunno.

inoltre, si utilizzano anche le parti aeree secche insieme al rizoma raccolti sempre prima della fioritura. Infine, si può utilizzare anche l’intera pianta fresca.

Lo sapevi che…

Si usa anche in cucina e gode di interessanti proprietà nutrizionali. Per maggiori informazioni, leggi l’articolo dedicato

Costituenti Chimici

Lattoni sesquiterpenici (sostanze amare);

Triterpeni e steroli vegetali (tarassolo, tarasserolo, sitosterolo);

Inulina;

Flavonoidi;

Pectine;

Acidi fenolici.

Proprietà in Erboristeria

L’uso  come depurativo risale alla medicina popolare ed è ancora oggi piuttosto diffuso. Alla pianta sono inoltre attribuite proprietà diuretiche, digestive, toniche e coleretiche.

Attività Biologica

Al tarassaco vengono ascritte proprietà digestive, coleretiche, depurative e diuretiche.

Tali proprietà sono imputabili soprattutto ai flavonoidi, ai triterpeni, ai lattoni sesquiterpenici e all’inulina contenuti all’interno della stessa pianta.

L’azione coleretica è dovuta principalmente agli alcoli triterpenici, sinergizzati dai lattoni sesquiterpenici. Questi – oltre ad aumentare la secrezione biliare – stimolano i processi di coniugazione delle sostanze tossiche, facilitando così l’eliminazione dei metaboliti dannosi per l’organismo e prevenendo la formazione dei calcoli biliari. Inoltre, i lattoni sesquiterpenici sono sostanze amare che stimolano la digestione e l’appetito.

L’attività diuretica è da attribuire alla presenza dei flavonoidi, dei lattoni sesquiterpenici e dei sali di potassio.

L’inulina, invece, è un oligosaccaride in grado di svolgere azioni benefiche a livello gastroenterico, favorendo la funzionalità della flora batterica intestinale, migliorando l’assorbimento dei minerali e aumentando la massa fecale e il numero di evacuazioni.

Inoltre, studi e ricerche condotti su estratti ottenuti da radici e da foglie di tarassaco hanno messo in evidenza una potenziale attività protettiva nei confronti del fegato (attività epatoprotettiva) che pare essere svolta attraverso un’azione di radical scavenger. L’attività protettiva dai danni ossidativi esercitata dagli estratti del tarassaco sembrerebbe esercitarsi non solo nei confronti del fegato, ma anche nei confronti di reni e altri tessuti. 

Contro i Disturbi Dispeptici

Come accennato, può essere utilizzato per contrastare i disturbi digestivi e per aumentare l’appetito, grazie alle proprietà conferitegli dai lattoni sesquiterpenici, dai triterpeni e dall’inulina contenuti all’interno della pianta stessa.

Il tarassaco è disponibile in differenti preparazioni e lo si può trovare sotto forma di estratto secco, tintura, estratto liquido, oppure come succo ottenuto attraverso la spremitura delle radici e/o delle foglie fresche.

Per Favorire la Diuresi

Il tarassaco trova impiego anche come rimedio per favorire la diuresi, soprattutto grazie all’attività svolta dai flavonoidi in esso contenuti.

L’effetto diuretico del tarassaco è piuttosto rapido, infatti, insorge dopo circa 20-30 minuti dall’assunzione del prodotto.

Come accennato, in commercio è possibile trovare diversi prodotti contenenti estratti di tarassaco. molto diffusi sono gli estratti liquidi e la tintura madre, così come il succo ottenuto dalla pianta fresca.

NOTA BENE

Quando viene utilizzato per scopi simil-terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze attive che si stanno assumendo.

Quando si utilizzano preparazioni a base di tarassaco, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall’azienda produttrice sulla confezione, sull’etichetta o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.

Ad ogni modo, prima di assumere un qualsivoglia tipo di preparazione contenente tarassaco, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico; a maggior ragione se si soffre di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, se si è in gravidanza, se si sta allattando al seno e/o se si stanno seguendo terapie farmacologiche.

Tarassaco nella Medicina Popolare e in Omeopatia

Il tarassaco nella medicina popolare non trova impiego solo come rimedio contro i disturbi digestivi e per depurare l’organismo dalle sostanze tossiche accumulate, ma viene utilizzato anche per trattare altri tipi di disturbi, quali: infiammazioni delle vie urinarie, disturbi epatici e delle vie biliari, emorroidi, disturbi reumatici, affezioni cutanee e gotta.

Nell’omeopatia, invece, il tarassaco è utilizzato per favorire la digestione lenta e per trattare i disturbi epatobiliari e la stitichezza.

NOTA BENE

Le applicazioni del tarassaco nella medicina popolare e in omeopatia non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Si rinnova ancora una volta il consiglio di consultare il proprio medico prima di assumere rimedi a base di tarassaco.

Interazioni Farmacologiche

Il tarassaco e i suoi estratti potrebbero interferire con l’azione di alcuni farmaci o prodotti, quali:

Farmaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici, agenti trombolitici, eparine a basso peso molecolare (possibile aumento del rischio di sanguinamento);

Fluorochinoloni (possibile diminuzione dell’attivtà di questo tipo di antibiotici);

Potassio (aumento del rischio di iperkaliemia);

Possibile sommazione di effetti con diuretici.

Viste le possibili interazioni, prima di assumere il tarassaco e i prodotti che lo contengono, è opportuno informare il medico se si stanno già assumendo farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, anche se non espressamente riportati nel soprastante elenco.

Effetti Collaterali

Se utilizzato ai dosaggi consigliati, il tarassaco non dovrebbe provocare effetti collaterali.

Tuttavia, in alcuni casi potrebbero manifestarsi reazioni avverse a livello gastrico (come iperacidità). Inoltre, il tarassaco può causare reazioni allergiche in individui sensibili.

Controindicazioni

L’assunzione di tarassaco e di prodotti che lo contengono dovrebbe essere evitata in caso di disturbi biliari di qualsiasi tipo, inclusi occlusione dei dotti biliari e/o calcoli alla cistifellea, ileo intestinale e infezioni della vescica.

L’uso del tarassaco e dei suoi estratti è sconsigliato anche in caso di disturbi gastrointestinali come ulcere e gastriti.

Naturalmente, l’uso della pianta, dei suoi derivati e dei prodotti che la contengono è controindicato anche in caso d’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.


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