SICCITÀ DRAGHI SE CI SEI BATTI UN COLPO


SICCITÀ, DRAGHI SE CI SEI BATTI UN COLPO – I prossimi 15 giorni saranno quelli cruciali per salvare le colture


- Per questo in più luoghi d’Italia è stata richiesta la disponibilità a rilasciare la massima acqua possibile, al netto delle esigenze del settore idroelettrico altrettanto strategico.
È inoltre emerso che gli invasi (i bacini artificiali) sono al minimo storico e mostrano una riduzione media del 40% o addirittura del 50% rispetto alla media storica.
E occorre realizzarne di nuovi, Italy Vox lancia l’ennesimo appello al Governo affinché istituisca immediatamente un tavolo dedicato a questa emergenza
vorremmo vedere altrettanta determinazione da parte dei nostri governanti come avvenuto per la guerra in Ucraina .
Più a est, al Ponte della Becca nel pavese, il Po è sceso ai livelli più bassi da 70 anni, rileva Coldiretti, che segnala anche la sofferenza dei grandi laghi, come il Maggiore
sceso al minimo storico con un grado di riempimento del 22%, o quello di Como che è al 25%.
I danni causati dalla siccità all’agricoltura sono stimati in due miliardi di euro.
In “gravissima difficoltà”, segnala l’associazione di categoria ci sono la coltivazione del grano
(-15% della resa), quella di girasole, mais, e degli altri cereali, i pascoli ormai secchi per l’alimentazione animale
Situazione complicata a Pordenone, dove il Consorzio di Bonifica ha annunciato razionamenti di acqua lungo il fiume Meduna:
sarà ridotta da due a una sola ora per ettaro al giorno l’irrigazione nei campi bagnati con l’acqua del torrente:
“Se non pioverà, entro breve dovremmo adottare contingentamenti per l’intero territorio”.
La scorsa settimana il razionamento dell’acqua era già stato deciso dal Consorzio irriguo del Cividalese, in Friuli.
Non è più accettabile assistere a una continua emergenza su qualunque cosa accada e ci chiediamo se sia così assurdo pretendere una pianificazione degna di un paese civile da parte delle istituzioni.