Peperoncino vero o falso

È afrodisiaco, antinfiammatorio, ricco di vitamine e minerali. Protegge il cuore, fa bene alla pelle, fa dimagrire ma fa male allo stomaco…Quante se ne dicono sul peperoncino vero o falso? Informazioni sulle sue proprietà per conoscerlo e usarlo meglio.
Quante se ne dicono sul peperoncino. Cosa c’è di vero? Ecco verità e falsi miti dell’ingrediente più vivace della cucina italiana.

Peperoncino vero o falso che…
- È consigliato a chi ha il cuore debole. La capsaicina, la molecola responsabile del sapore piccante, è vasodilatatrice, antitrombotica e contrasta gli effetti dell’abuso di sale.
- Fa venire il buonumore. È dimostrato che la capsaicina stimola i centri nervosi del buonumore, favorendo un senso di serenità, benessere mentale e ottimismo.
- Favorisce la digestione. Aumenta il metabolismo basale, ancora una volta grazie alla capsaicina, che stimola a bruciare calorie e grassi.
- Riduce il rischio di alcuni tumori. Ricerche condotte in Asia dimostrano un effetto positivo dei composti a base di capsaicina, in grado di contrastare la proliferazione delle cellule tumorali.
- È utile in caso di stipsi. Il peperoncino stimola la motilità intestinale ed è quindi utile in caso di transito rallentato.

Non è vero che…
- Accende il desiderio sessuale. Non ci sono studi scientifici a supporto del mito più antico e diffuso che vuole il peperoncino alleato dell’eros e della disinibizione sotto le lenzuola.
- Provoca bruciori di stomaco. Al contrario, un’assunzione moderata e regolare ha valore positivo, perché la capsaicina libera nello stomaco prostaglandine, sostanze dall’effetto protettivo.
- Fa dimagrire. Anche se aiuta a bruciare le calorie, non è dimostrato che un consumo abituale sia in grado di comportare una perdita di peso.
- Provoca disturbi intimi. C’è chi pensa che il piccante irriti e infiammi le parti intime, ma ciò avviene solo in dosi massicce. Una spolverata sulle pietanze non dà problemi.
- Va assunto con tanta acqua. L’acqua non spegne il fuoco in bocca, perché la capsaicina non è idrosolubile ma liposolubile, cioè si scioglie nei grassi… Meglio un bicchiere di latte o un po’ di mollica di pane.