Pablo Neruda


“Se tu mi dimentichi”
è una poesia di Pablo Neruda che fa parte della raccolta “I versi del Capitano, 1952”. Come scrive nella prefazione del libro Giuseppe Bellini
SE TU MI DIMENTICHI
Voglio che sappia una cosa.
Tu sai com’è questo:
se guardo la luna di cristallo,
il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono.
Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti a poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi, non cercarmi, ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita
e ti decidi a lasciarmi alla riva del cuore in cui affondo le radici,
pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne ‚
si oblia, il mio amore si nutre del tuo amore,
amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscir dalle mie.

“I versi del Capitano’ apparvero, anonimi, a Napoli nel 1952. La storia della raccolta l’abbiamo appresa dalla bocca di Neruda: queste poesie sono il documento agitato del suo amore per Matilde Urrutia, sbocciato a Capri durante la residenza del poeta nell’isola; l’anonimo sotto cui l’opera apparve si dovette al fatto che l’autore non volle ferire pubblicamente la donna alla quale allora era ancora legato… ‘I versi del Capitano’ rappresentano un momento decisivo nell’evoluzione spirituale del poeta. In essi sta il migliore Neruda, il più delicato e il più irruente, il più dolce e il più appassionato, il sommo artista, sempre nuovo e sorprendente in ogni momento della sua vastissima opera.”

Se tu mi dimentichi, una poesia nata a Capri
Pablo Neruda è il cantore della vita, delle passioni, dell’amore. Si innamora di Matilde Urrutia e vive con lei una storia d’amore fatta di alti e bassi, nella splendida cornice di Capri. Nasce in Italia, nel 1952, la poesia “Se tu mi dimentichi”. Una lezione d’amore che il poeta scrive con metafore e similitudini struggenti, che ci fanno rendere conto della potenza dei sentimenti provati e descritti. Neruda elenca una serie di possibili circostanze in cui, la sua amata, potrebbe allontanarlo o dimenticarlo. Ciò che esce da queste considerazioni è il rispetto per l’altra. Il rispetto per un ipotetico silenzio o distacco (Se d’improvviso/ mi dimentichi,/ non cercarmi,/ ché già ti avrò dimenticata.).

A questo però si contrappone l’idea di destino. Alla possibilità di abbandonare l’amore e dimenticarlo, si contrappone l’idea di essere “predestinati” a quel qualcuno. Ecco, Neruda scrive alla sua amata che se, nel caso lei si accorgesse di essere predestinata a lui, troverà per sempre l’amore tra le sue braccia. Un amore che non si esaurisce, un amore che rimane intatto. Pablo Neruda tocca con delicatezza il tema dell’amore, dell’addio e della predestinazione.