MESE DI MARIA

Molti indicano il mese di maggio come il “mese mariano” o “mese di Maria“, sapete il perchè?

di Cristiano Sandona’

Scopriamo insieme il significato di questa particolare definizione. Maggio, per tutti noi è il mese della Festa della mamma, un mese in cui celebrare colei che ci ha donato la vita.

Per i cattolici credenti, maggio, è il mese dell’anno in onore della Beata Vergine Maria.

Già nell’antica Grecia e nell’antica Roma il mese di maggio era dedicato alle dee pagane collegate alla fertilità e alla primavera, ovvero Artemide e Flora.

La storia successivamente  ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come:


«Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)».

Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e il 1366 nel Libretto dell’eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna:


«Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!».


Ma il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome.
Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.

LA DEVOZIONE DI PIO XII

Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria. L’invito a non trascurare la recita del Rosario soprattutto nel mese di maggio viene da lontano.

Nell’Enciclica Ingruentium malorum del 1951, Pio XII scriveva:

«È soprattutto in seno alla famiglia che Noi desideriamo che la consuetudine del santo Rosario sia ovunque diffusa, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cercherà di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell’umano consorzio, non sarà ricondotta alle norme dell’Evangelo. Per ottenere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita del santo Rosario in famiglia è un mezzo quanto mai efficace».


Molte culture occidentali consideravano il mese di maggio un mese in cui celebrare la nascita, la vita e la maternità.
Non è un caso, quindi, che sempre nel mese di maggio venga celebrata la Festa della Mamma.

In questo mese, in cui la primavera da il meglio di sè, sono molto frequenti e diffusi i pellegrinaggi ai santuari dedicati alla Vergine e i rosari che i credenti sono soliti recitare di casa in casa.

La natura rigogliosa della primavera che in questo mese colora di nuove tinte le città, le campagne e i boschi, viene letta in chiave cattolica come l’esaltazione del culto della Madre di Cristo, la Vergine considerata la madre di tutti noi.

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