MECCANISMO BIOLOGICO


Perché percepiamo le emozioni intense nel petto?
Non è solo un modo di dire: all’origine della sensazione ci sarebbe un meccanismo biologico preciso. Che coinvolge il cervello, e un nervo cranico che arriva fino all’addome.
Una notizia spiacevole può farci sentire “un tuffo al cuore”, o lasciarci “con il cuore spezzato”; e chi non si è mai sentito “esplodere il cuore di gioia” per una felicità improvvisa?

Razionalmente sappiamo che il cuore non è coinvolto: una tradizione millenaria lo vuole simbolo di amore e sentimenti, ma di fatto è soltanto un muscolo. Emozioni e percezioni sono prerogative del cervello.
FUOR DI METAFORA
Tuttavia, queste espressioni entrate nel linguaggio comune potrebbero non essere solamente metafore, ma nascere da un meccanismo biologico reale. Secondo Robert Emery e Jim Coan, professori di Psicologia dell’Università della Virginia che hanno risposto a questa domanda per Scientific American, la sensazione di coinvolgimento del cuore potrebbe derivare dalla corteccia cingolata anteriore, una regione cerebrale coinvolta nella regolazione delle reazioni emotive.

COLPA DI UN NERVO?
Una delle ipotesi – ma l’argomento è ancora dibattuto – è che quest’area, che si attiva nelle situazioni stressanti, stimoli il nervo vago, un nervo cranico che parte dal tronco encefalico e arriva fino all’addome.

Sarebbe la sua stimolazione a causare le sensazioni di dolore, calore e pesantezza (talvolta anche di nausea) che avvertiamo durante un forte momento emotivo.
IN PUNTI DIVERSI

Le mappe che illustrano dove vengono percepite le diverse emozioni.
Si è scoperto che le sensazioni avvertite sono piuttosto universali e raggruppabili per “cluster” simili: per esempio, ansia, paura e rabbia suscitano sensazioni dolorose a livello del petto, mentre l’amore sembra essere percepito in tutto il corpo.
SULL’ATTENTI
Secondo gli esperti queste sensazioni servirebbero a preparare l’organismo ad affrontare situazioni stressanti, per esempio regolando le reazioni del sistema nervoso e cardiovascolare.