L’ARANCIA

Contrariamente a quello che si pensa, l’arancia è un agrume non solo invernale, ma a seconda della varietà e della zona di produzione si può trovare nei mercati e supermercati da ottobre a maggio, fino in parte a giugno.

di zia Nicoletta alias Nicoletta Carollo


La produzione delle diverse varietà si può così suddividere nell’arco dell’anno:
Arancia Navel da Novembre a Febbraio
Arancia Tarocco da Gennaio a Marzo
Arancia Amara da Gennaio a Marzo
Arancia Moro da Febbraio a Marzo
Arancia Valencia da fine Marzo a Giugno

E’ un frutto che può essere consumato sbucciato e diviso in spicchi, oppure spremuto, inserito in preparazioni dolci (come marmellate, gelatine, bucce candite, torte, sciroppi, creme) ma anche salate. Soprattutto dopo aver preparato qualche cosa di dolce e magari avanza qualche arancia, beninteso che sia non trattata e quindi completamente liberamente edibile, si può preparare qualcosa di sfizioso, anche un po’ strano alle volte.
Quando voglio coccolarmi con una prelibatezza, così lo definisco io, preparo un risotto all’arancia mantecato con blu di capra. Personalmente lo adoro e lo definisco un “risotto da urlo”. Questo è quanto ho preparato per il pranzo di oggi.

Risotto all’arancia mantecato al blu di capra: il mio “risotto da urlo”

Ingredienti per 4 persone

320 g di riso per risotti
la buccia grattugiata ed il succo di due arance non trattate
3-4 cm di parte bianca di porro oppure una piccola cipolla preferibilmente a polpa bianca
poco brodo vegetale o, all’occorrenza, di dado
pepe e sale q.b.
100 g circa di blu di capra
3 cucchiai di olio E.V.O.

Procedimento

Spremere le arance.Tritare finemente il porro o la cipolla; grattugiare la buccia delle arance e farli appassire in un pentolino con 2-3 cucchiai d’acqua. In questo modo il soffritto sarà meno indigesto. Aggiungere l’olio EVO. Unire il riso e farlo aromatizzare unendo poi metà succo d’arancia. Mescolare in modo che il riso non si attacchi alla pentola. Mano a mano che serve, aggiungere un po’ di brodo ed il restante succo, salare, pepare e portare a cottura avendo cura di continuare a mescolare e aggiungendo del brodo all’occorrenza. Una volta cotto il risotto, spegnere il fuoco, e mantecare con il blu di capra al quale è stata tolta la crosta e tagliato a cubetti.
Servire ai commensali.

Vino consigliato: Vigneti delle Dolomiti Bianco IGT “K”

La redazione di Italyvox vi  augura buon appetito

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