La rustica di Calabria

Di Cristiano Sandona’

Origini

La rustica di Calabria viene allevata nelle zone interne e montane, dove per anni ha ricoperto un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, oltre ad essere una fonte economica e di sostentamento per queste aree marginali.

Il sistema di allevamento della capra rustica è di tipo semibrado; la sua alimentazione è basata principalmente sull’uso dei prati- pascoli e della macchia mediterranea per tutto l’anni, con una integrazione di fieno quando ce n’è bisogno.

In genere si alleva in promiscuità con ovini o bovini (come la podolica) e raramente con sole capre. Si effettua anche la transumanza verticale.

Caratteristiche della razza

È un animale che si presenta con un mantello eterogeneo con sfumature e tonalità diverse come il bruno, il bianco/nero o rosso/bianco; generalmente è monocolore e prevale il mantello color nero con delle leggere sfumature.

Il pelo è lungo e sericeo, fluente su tutto il corpo, liscio nelle femmine e un po’ ruvido nei maschi; presenta in ambo i sessi un sottopelo pregiato di tipo kashmir.

In ambo i sessi, gli animali presentano una peluria uniformemente distribuita nella zona frontale, posta alla base delle corna. Gli occhi sono medi, vivaci ed espressivi.

Sia gli esemplari maschi che quelli femmina sono provvisti di corna: a lira aperta, spesso piatta e larga alla base per le capre femmine mentre per i maschi sono più sviluppate, lunghe e sempre a forma di lira aperta.

Le orecchie di medie dimensioni hanno un portamento semi- pendente e senza arricciatura; una modesta percentuale di soggetti, in ambo i sessi, presenta orecchie molto ridotte, abbozzate (cosiddette capre zupe ovvero zipre in gergo albanese o minde dal greco antico μύνδος « muto ») o addirittura vestigiali.

Il collo è leggero nelle femmine, più robusto nei maschi, di media lunghezza, ben attaccato. Il torace e l’addome sono mediamente ampi; la regione dorso-lombare è rettilinea, la groppa è mediocremente sviluppata e spiovente.

Gli arti sono leggeri nelle femmine, più robusti nei maschi, lunghi, con unghielli scuri, solidi e compatti.

La capra rustica è considerata un animale di taglia media: i maschi (zímmari) raggiungono un peso di 65- 70 chilogrammi con un’altezza al garrese di 75- 80 centimetri.
Gli esemplari femmina invece pesano tra i 45- 50 kg e hanno un’altezza al garrese di 60 centimetri.

La capra rustica di Calabria è considerata una razza a duplice attitudine, quindi allevata per la carne ed il suo latte.

Il latte si usa nella produzione di formaggi tipici a coagulazione presamica come la Felciata o Filiciata di Calabria, il Paddaccio, la Giuncata di capra, il formaggio di capra, il Canestrato e tanti altri ancora oltre alle tipiche ricotte.

Molto apprezzata è la carne dei soggetti adulti, che nei comprensori silani, è accompagnata spesso dagli apprezzati funghi locali e/o dalla patata della Sila. Un piatto tipico con carne di capra è la coccia preparata oltre che con la carne di capra, con carne di maiale e di pecora.

Situazione della Rustica di Calabria

Oggi questa razza è considerata a rischio di estinzione, per cui è auspicabile una forte azione congiunta tra Istituti di ricerca, Enti locali e allevatori che miri al rilancio -assieme all’aumento demografico- della popolazione di capra rustica.

Determinanti sono anche delle azioni tese al miglioramento, alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni.

Ti potrebbe interessare anche...