La propoli

Di Antonella Pisatturo

Propoli: come assumerla, usi, proprietà e benefici

Una sostanza prodotta dalle api versatile ed efficace, la propoli è un rimedio naturale molto prezioso. I suoi benefici si conoscono fin dall’antichità…

chiamata impropriamente anche il propoli è una sostanza naturale che deriva dal lavoro delle api bottinatrici, ovvero il gruppo di api che si occupa della raccolta di tutte quelle sostanze indispensabili per la sopravvivenza dell’alveare.

Le teorie che riguardano la produzione sono varie; la più accreditata è quella secondo la quale siano le api stesse a produrla, partendo da una sostanza secreta dalle piante.

Pare, infatti, che il prodotto derivi da una resina che si trova soprattutto nelle gemme e nella corteccia di pioppi, betulle e conifere in generale.

Le api bottinatrici raccolgono queste resine con le mandibole e le conducono nella borsa pollinica per trasportarle fino all’alveare. Una volta giunte all’alveare, le api si liberano del loro carico: si ottiene così la propoli, una miscela di sostanze resinose, polline, cere ed enzimi secreti dalle api stesse.

Il suo nome deriva da due termini di origine greca, pro e polis, che letteralmente significano “a favore della città”. La propoli infatti, viene utilizzata dalle api principalmente per rivestire l’alveare e proteggerlo così da malattie e predatori.

Ma quanta se ne produce in un alveare? 

La quantità che si raccoglie a fine anno è molto variabile e dipende non solo da quanto è numerosa la colonia di api, ma anche dai metodi di raccolta. In generale si possono raccogliere dai 50 g all’anno, fino ai 100 g al mese, nei periodi più favorevoli.

Il suo  colore varia, a seconda della sua fonte botanica, tra le tonalità del giallo, del rosso e del marrone scuro (più diffuso), mentre il suo odore è fortemente aromatico.

composizione e valori nutrizionali

Affermare con precisione cosa c’è nella propoli è molto difficile, se non impossibile. La composizione infatti è molto varia poiché dipende da tanti fattori:

Tipo di vegetazione da cui deriva

Luogo di origine

Stagione di raccolta

Sono stati identificati più di 150 diversi composti biochimici all’interno delle varie tipologie che possono essere classificati in 5 categorie principali:

Resine 50%

Cere e acidi grassi 30%

Oli essenziali e sostanze volatili 10%

Polline 5%

Composti organici e minerali 5%

Più nel dettaglio, le componenti di maggior interesse sono le seguenti:

Flavonoidi

Minerali (magnesio, calcio, iodio, potassio, zinco, manganese, ferro)

Vitamine (B1, B2, B6, C, E)

Enzimi

Acidi, come acido caffeico e adenosintrifosfato (ATP)

Alcoli

Terpeni

Amminoacidi

Steroli

Polisaccaridi

Le calorie sono minime, pari a 15 Kcal per 100 g di prodotto

proprietà e benefici

Scoprire quali sono i benefici per il nostro organismo ci fa capire quanto questa sostanza sia un rimedio naturale estremamente prezioso, ancor di più perché le sue proprietà sono state ampiamente dimostrate da numerose ricerche scientifiche.

è conosciuta soprattutto per le sue proprietà antibatteriche. Sembra infatti in grado agire direttamente sui batteri, fermando la loro proliferazione.

non lotta solo contro i batteri: molti studi dimostrano la sua efficacia anche contro i funghi, in particolare candida e funghi che causano le micosi della pelle, e contro i virus, soprattutto alcuni virus influenzali e respiratori.

prende le nostre difese a tutto tondo: la sua azone immunostimolante aiuta il sistema immunitario ad essere pronto e reattivo in caso di necessità. 

Non solo ad uso interno: la propoli ha dimostrato proprietà non da meno anche per la pelle. Le sue azioni cicatrizzante e antinfiammatoria infatti, la rendono un rimedio efficace per velocizzare la guarigione delle ferite e per trattare dermatiti e psoriasi.

Infine, l’elevata concentrazione di flavonoidi ad azione antiossidante, rendono un potenziale aiuto anche contro le problematiche dell’apparato cardiovascolare.

Uso della propoli nell’alveare

Risulta ovvio che le api non producano propoli pensando a noi umani. nfatti è prima di tutto una sostanza indispensabile per le api, con un’utilità non da poco tra le “mura” dell’alveare. Prima di scoprire come utilizzarla per la nostra salute quindi, vediamo brevemente a cosa serve nell’alveare e come le api la sfruttano.

unge da materiale da costruzione e da isolante termico. Con la propoli le api riparano i favi in cattivo stato e la utilizzano per consolidare tutto ciò che sembra loro di dubbia solidità. Inoltre la propoli viene utilizzata per chiudere fessure e crepe, bloccando la calura all’esterno in estate e l’ingresso di spifferi in inverno, e garantendo così la giusta temperatura all’interno dell’alveare in tutti i periodi dell’anno.

Le api sfruttano le proprietà antimicrobiche per rivestire l’alveare, in modo da difenderlo da malattie e ospiti indesiderati.

Viene usata anche per “sterilizzare gli ambienti: le api “verniciano” le pareti dei nuovi favi con la propoli prima che la regina vi deponga le uova, in modo che le cellette siano pulite e disinfettate.

Con la propoli e la cera infine, le api ricoprono piccoli animali o insetti che, penetrati nell’arnia, non riescono più a uscirne: praticano in tal modo una sorta di imbalsamazione che blocca il processo di putrefazione

Uso della propoli per l’uomo

L’uomo conosce e sfrutta le sue proprietà ormai da migliaia di anni. I sacerdoti dell’Antico Egitto ad esempio, prendendo a modello le api, usavano la per mummificare le spoglie dei defunti.

I Greci invece, raccoglievano la propoli per uso esterno, in particolare per velocizzare la cicatrizzazione di ferite o piaghe, e lo stesso facevano i Romani.

Gli Incas del Sud America la impiegavano nella cura degli stati febbrili, mentre in Russia era in uso contro carie e infiammazioni del cavo orale.

Fino al XVIII secolo, il suo utilizzo era assai diffuso nella medicina popolare in diversi Paesi Europei; cadde poi in disuso, tanto che, fino a qualche anno fa, era considerata una sostanza senza alcun interesse, oltre che un intralcio che richiedeva una grossa perdita di tempo per sbarazzarsene. Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno nuovamente portato in auge il suo uso come rimedio naturale contro vari malanni e disturbi.

Uso in erboristeria

I popoli antichi, la medicina tradizionale, le moderne ricerche scientifiche…l’efficacia della propoli è stata ormai ampiamente dimostrata. Ma vediamo più nel dettaglio come si usa in erboristeria.

Contro malanni stagionali e affezioni alle vie respiratorie. Le azioni antivirale, antibatterica e immunostimolante la rendono uno dei rimedi tradizionalmente usati per la prevenzione e il trattamento di mal di gola, raffreddore, tosse e influenza in generale. La propoli infatti, non solo rinforza il sistema immunitario, ma agisce direttamente su alcuni ceppi virali e batterici, bloccandone la proliferazione.

Attività antimicotica. La propoli è molto efficace nella lotta ai funghi; può essere utilizzata contro infezioni da candida e micosi della pelle, ma non solo: risulta utile anche contro alcuni funghi dei vegetali, tanto da giustificare il suo impiego come antiparassitario naturale in agricoltura biologica.

Azione cicatrizzante. Uno dei metodi più antichi per sfruttarla è proprio quello di applicarlo sulle ferite per velocizzarne la guarigione. La propoli infatti, oltre ad essere un efficace antisettico, stimola il rinnovamento cellulare accelerando il processo ci cicatrizzazione della cute.

Contro i disturbi metabolici. L’assunzione regolare sembra in grado di aiutare la correzione di alti valori di grassi nel sangue. La propoli infatti è ricca di flavonoidi, sostanze antiossidanti che svolgono un’azione molto utile contro le problematiche del sistema cardio-circolatorio.

Contro le affezioni del cavo orale. L’attività antinfiammatoria della propoli aiuta in caso di disturbi come gengiviti, carie, afte, tonsilliti e placche.

Propoli contro i disturbi dell’apparato digestivo. L’azione antibatterica si è rivelata efficace anche contro infezioni da Helicobacter pylori, ovvero il batterio che è causa di forme di gastriti croniche e dell’ulcera peptica.

In cosmesi

L’uso della propoli in cosmesi è relativamente recente ma in costante aumento. nfatti sta dimostrando la sua efficacia anche in campo cosmetico e le sue proprietà per la pelle sono ormai note, oltre che molto apprezzate.

Unguento propoli

Shampoo, lozioni per il cuoio capelluto, dentifrici e sciacqui per la bocca, deodoranti, creme, soluzioni a base di propoli sono proposti con una certa facilità dalle erboristerie o dai negozi di alimentazione naturale.

razie alle sue proprietà antibatteriche in particolare, si è rivelata ottima per la formulazione di prodotti per pelli impure e capelli grassi, svolgendo un’azione purificante e riequilibrante. Inoltre, la sua composizione ricca di polifenoli e altre sostanze antiossidanti, la rende un ottimo ingrediente per prodotti contro la fragilità capillare.

Propoli, come assumerla

La proposta di formulazioni a base di propoli in commercio è molto ampia. La propoli infatti, si nasconde sotto varie forme ed è per questo che non tutti sanno quale sia il suo vero aspetto. Scopriamolo insieme e vediamo quali sono i prodotti a base di propoli più diffusi.

Propoli pura (o grezza)

La propoli si presenta in granuli di varie dimensioni e sfumature di colore. La sua consistenza è dura e friabile in natura, ma non appena viene manipolata e quindi leggermente riscaldata diventa viscosa e appiccicosa, fino a fondere a temperature intorno ai 70°C.

Come si usa la propoli pura? La propoli allo stato grezzo è indicata soprattutto contro le affezioni del cavo orale: è sufficiente lasciare sciogliere in bocca qualche granulo, nella dose massima di circa 3 grammi al giorno.

Il prezzo della propoli pura oscilla tra i 60 e i 120€ al kg, un range molto ampio dovuto all’immensa varietà esistente, che implica di conseguenza qualità di propoli molto diverse tra loro.

Estratto idroalcolico di propoli

Chiamato anche tintura madre di propoli, è forse la forma più diffusa. E’ la classica propoli in gocce, quella che tutti conosciamo.

Fare un estratto idroalcolico di propoli è un processo molto semplice, in cui ci si può cimentare anche in casa partendo dalla propoli grezza: tutto ciò che serve è precisione. Si prepara sciogliendo una quantità ben definita di propoli in una quantità altrettanto ben definita di solvente, che in questo caso è una miscela di alcol etilico e acqua, e lasciando il tutto a macerare per un certo periodo di tempo.

Ma a cosa serve la tintura madre di propoli? Questo tipo di formulazione è molto versatile, vediamo brevemente come usarla e quante gocce di propoli assumere al giorno:

Qualche goccia tutti i giorni, per 2-3 volte al giorno, diluita in acqua tiepida o miscelata con un po’ di miele, come prevenzione dai malanni stagionali.

Qualche goccia da applicare su una garza sterile, per disinfettare e velocizzare la guarigione di ferite, scottature, micosi della pelle o herpes.

20-40 gocce, per 2-3 volte al giorno, diluite in acqua tiepida o miscelate con uno o due cucchiaini di miele, per trattare mal di gola, tosse e altri sintomi influenzali.

Qualche goccia disciolta in acqua tiepida per lavande esterne contro la candidosi.

Propoli in pastiglie

La propoli viene molto impiegata per la preparazione di pastiglie per la gola o perle masticabili. La formulazione prevede spesso l’aggiunta di miele, agrumi e sostanze balsamiche come menta e eucalipto. Le pastiglie di propoli somigliano a vere e proprie caramelle e per questo è la formulazione ideale per i più piccoli.

Unguenti e pomate alla propoli

Come abbiamo detto, l’utilizzo della propoli è ormai ampiamente diffuso anche in campo cosmetico. In commercio è possibile trovare formulazioni a base di propoli ad uso topico adatte ad ogni esigenza: creme per pelli impure e acneichepomate lenitive per pelli sensibili e unguenti protettivi, contro i rossori causati dal freddo.

La propoli infatti, grazie alla sua azione antiossidante e protettiva nei confronti dei capillari, oltre che antisettica, è una sostanza indicata per aiutare le pelli più delicate e reattive, soggette a dermatiti e irritazioni.

Altre formulazioni a base di propoli

Non è tutto: la quantità di formulazioni a base di propoli che possiamo trovare in commercio è pressoché infinita:

Sciroppi contro tosse e mal di gola

Spray nasali e per la gola 

Lozioni per capelli 

Oleolito 

Dentifrici e collutori

Saponi 

Effetti collaterali e controindicazioni

Nonostante sia considerata una sostanza sicura, è bene porre un’attenzione maggiore su alcuni casi particolari. Prima di tutto, l’utilizzo è sconsigliato in gravidanza, allattamento e nei bambini sotto i 3 anni di età. Inoltre, potrebbe causare la comparsa di effetti collaterali quali:

Disturbi gastrointestinali e affezioni del cavo orale in casi di elevata sensibilità alla propoli.

Reazioni cutanee e dermatiti in soggetti allergici alla propoli.

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