LA PATATA


Storia, origini e caratteristiche della patata
La patata (Solanum tuberosum), pianta erbacea della famiglia delle Solanacee, è originaria dell’America meridionale, più precisamente della regione delle Ande, dove era già coltivata nel periodo precolombiano, circa 5.000 anni fa.
Erano però gli Incas a detenere il primato della sua coltivazione e delle tecniche di produzione: per primi, infatti, misero a punto la disidratazione della patata al fine di conservare il prodotto anche in condizioni estreme.
Dall’America meridionale, la patata arrivò in Europa solo alcuni decenni dopo la sua scoperta: prima in Spagna, tra il 1560 e il 1564, poi Portogallo alla fine del secolo.
In Italia, importata dagli spagnoli, la patata giunse intorno al 1565 e viene oggi tradizionalmente coltivata in Veneto, Lazio e Puglia (Salento).
La patata può essere classificata, in base al colore della pasta, in patata a pasta bianca (contiene meno acqua, ha una polpa molto chiara e farinosa, è ricca di amido e in cottura tende a sfaldarsi: è quindi adatta alla preparazione di purea, gnocchi, crocchette, sformati);

patata a pasta gialla (ha una polpa compatta, soda e poco farinosa, contiene più acqua, è ottima per preparare contorni, è ideale da friggere, lessare, cuocere in forno o in umido); patata rossa (ha una polpa soda e compatta che rimane consistente anche dopo una lunga cottura ed è ricca di sostanze nutritive nella buccia: è ideale lessata, cucinata al forno, in umido e fritta).
Proprietà e benefici della patata
Le patate possiedono ottimi valori nutrizionali grazie al loro elevato contenuto di acqua, di fibre e di proteine. Anche il contenuto di carboidrati (in particolare l’amido) è elevato, motivo per cui le patate sono spesso considerate al pari dei cereali, alimenti a maggior contenuto di zuccheri complessi.

Le proprietà delle patate sono numerose: in virtù dei loro micronutrienti, questi tuberi sono molto ricchi di vitamine (C, A, B3, B1, B2, B6) e minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, zinco, rame, ferro).
Inoltre, le patate contengono importanti fitocomposti con proprietà antiossidanti come luteina, zeoxantina, beta-carotene, acido clorogenico. Non solo: le patate hanno pochecalorie (solo 86 per 100 grammi di prodotto).
Come cucinare la patata: modalità di cottura e preparazione
Come cucinare le patate? In base alla qualità, esistono varie modalità di cottura delle patate.
Per preparare le patate al forno: pelale e dividile in 4 o 6 pezzi a seconda della grandezza. I pezzi devono avere più o meno la stessa dimensione. Poi mettile in una pentola di acqua bollente e falle cuocere per 5 minuti, quindi toglile dal fuoco, scolale bene e tienile al caldo. Ora, metti una base d’olio EVO in una pirofila da forno e lascia che si scaldi: appena sarà bollente, aggiungi le patate, girale nell’olio e falle cuocere in forno a 180/200° per circa un’ora. A metà cottura, aggiungi il rosmarino, la salvia e l’aglio a fettine. Appena saranno dorate, spolvera con del sale grosso e servile bollenti.
La conservazione delle patate cotte al forno avviene in frigorifero per un paio di giorni.

Se invece vuoi preparare le patate al microonde, lava bene la loro buccia, bucherellale con una forchetta e mettile su un piatto. Ora, spennellale con olio EVO e mettile in forno a microonde a 700 watt per circa 6/8 minuti (a seconda della loro dimensione). Controllale di tanto in tanto, girandole a metà cottura.
Per preparare le classiche patate bollite, invece, sbucciale e tagliale a cubetti di uguale dimensione. Metti i cubetti in una ciotola con un mestolo di acqua e fai cuocere per 10 minuti in acqua bollente salata.
In alternativa, per realizzare delle ottime patate al cartoccio, lavale ancora con la buccia, bucherellale con una forchetta, cospargi la loro superficie di olio EVO e di sale e mettile all’interno di due fogli di carta forno. Poi, infornale per circa 10 minuti a 180 gradi.

Infine, per preparare delle squisite patatine fritte, pelale e tagliale prima a fette spesse circa 1 cm e poi a forma di fiammifero con spessore sempre di circa 1 cm. Quindi, metti l’olio da frittura a scaldare in un tegame: quando avrà raggiunto la temperatura di 170°, versa al suo interno poche patate per volta. Aspetta circa 5 minuti e, quando risulteranno dorate, scolale dall’olio e mettile su un vassoio foderato di carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso. Continua a friggere le patatine e, salale man mano. Servile ancora fumanti.