La capra Cashmere

La capra cashmere: origini, allevamento, alimentazione, produzioni

In quest’articolo vi parlerò di una particolare razza di capra, la capra cashmere, animale allevato principalmente per la produzione della sua fibra pregiata, ma non solo infatti e particolarmente indicato per l’allevamento in montagna e il recupero delle aree marginali. Attraverso il pascolamento contribuisce alla pulizia del sottobosco e alla riduzione del rischio d’incendi
Origine della capra chasmere
La capra cashmere è originaria dell’Asia, in particolare della regione del Tibet. Viene allevata soprattutto in Tibet, India, Cina, Mongolia, Pakistan e Afghanistan. In Italia è stata importata negli anni ’90.

Si stimano all’incirca 70 milioni di capi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali concentrati in Cina e Mongolia.
Caratteristiche
Taglia: media
Peso: maschi 60kg; femmine 40kg
Caratteristiche morfologiche: corna con sviluppo variabile
Mantello: varia dal crema al nero, con tutte le variazioni intermedie.
Allevamento

Ottimo animale da allevare in montagna e da impiegare nella pulizia del bosco, pascolando nel sottobosco
riduce il rischio di incendi e riesce a ripulire zone difficilmente raggiungibili dai mezzi meccanici. Senza contare che il clima rigido della montagna favorisce la crescita del vello.
La capra Cashmere è una capra rustica che si adatta facilmente a diversi ambienti di allevamento. Viene allevata soprattutto in modo estensivo, in quanto è in grado di sfruttare anche pascoli poveri e ricchi di arbusti e piante infestanti. La sua capacità di resistere al freddo le consente di pascolare anche fino all’autunno inoltrato.
È un animale molto rustico che non necessità di cure particolari, non ha bisogno di mangimi specifici e il pascolo è sufficiente a soddisfare le sue esigenze nutritive, l’ unico intervento necessario è la pettinatura una volta all’anno.
Alimentazione
La capra cashmere è un animale poco esigente che pascola per la maggior parte dell’anno, ben si adatta anche a pascoli poveri.

In inverso è sufficiente fornirli fieno di erba polifita e altri tipi di foggio come: frasche, paglia, sottoprodotti della lavorazione della soia, pisello, fave ecc.
La dieta deve essere ricca di fibra e a basso tenore proteico (13%), elevati tenori di proteina portano ad un ispessimento della fibra e ad avere quindi cashmere di bassa qualità.
La produzione di cashmere

Le capre cashmere vengono allevate principalmente per la produzione di cashmere, un sottovello pregiatissimo, sottile ed elastico, ottenuto per pettinatura.
La produzione media per capo è di 200-300 gr annui di fibra grezza. Si registrano anche produzioni fino a 500 gr nelle capre cinesi e 1 kg in quelle russe. La resa varia dal 30% al 85%. La raccolta della fibra viene fatta una volta all’anno in primavera.
Il diametro va dagli 11 ai 18 µm, minore è il diametro maggiore è la qualità del prodotto.
Marco Conti
Appassionato fin da ragazzo di Scienze naturali e ambientali , da adulto mi sono dedicato allo studio delle discipline scientifiche di base (Matematica, Informatica, Fisica e Chimica), ho successivamente approfondito le discipline naturalistiche, biologiche e geologiche che nell’insieme consentono di conoscere la natura, tutte le componenti viventi e non viventi, approfondendo lo studio delle interazioni ed il loro significato.