Innumerevoli pregi

I formaggi di pecora e di capra sono ottime alternative al più diffusi formaggi di latte vaccino.
Entrambe le tipologie di formaggio posseggono innumerevoli pregi e offrono considerevoli benefici per l’organismo, per cui oggi, spesso, vengono anche consigliati all’interno di regimi alimentari specifici – diete, alimentazione per sportivi, ecc.
Ma sia il formaggio di pecora che quello di capra non sono di certo nuove tendenze in fatto di alimentazione; sono, anzi, i formaggi più antichi: vengono, infatti, prodotti da secoli.

Vediamo quali sono i loro punti di forza e le differenze fra queste due tipologie di formaggio.
Il formaggio di pecora ricco di grassi buoni

I formaggi di pecora sono molto nutrienti. Sono anche molto ricchi di grassi, ma di grassi buoni per l’organismo – insaturi e polinsaturi.
Il latte di pecora, inoltre, contiene anche numerosi trigliceridi a catena media che aiutano il corpo nel ridurre i livelli di colesterolo
Altri elementi essenziali che possiamo trovare nel latte di pecora e, quindi, nei formaggi di pecora, sono:
il calcio, importantissimo per le ossa; la vitamina D, fondamentale per ottimizzare il metabolismo del calcio e del fosforo e che aiuta a prevenire il diabete di tipo 2,
l’insulino-resistenza, l’ipertensione, l’infarto, l’insufficienza cardiaca congestizia e l’ictus; vitamine A ed E, due potenti antiossidanti; magnesio, ricchissimo minerale dalle infinite proprietà benefiche, fra le quali, quella di donare vigore sia mentale che fisico.
Inoltre, il formaggio di pecora ben stagionato può essere tranquillamente consumato anche di chi ha problemi di intolleranza al lattosio – i livelli di lattosio dopo una lunga stagionatura sono praticamente nulli.
Il formaggio di capra e i suoi innumerevoli pregi

Il formaggio di capra è in assoluto il formaggio più antico del mondo: durante l’antichità, nel bacino del Mediterraneo e in Oriente il latte di capra era il principale alimento di neonati e bambini, essendo nella sua composizione assai simile al latte materno
È amico dell’intestino: è magro – un caprino fresco contiene circa 250 kcal – e assai digeribile, per via della struttura molecolare delle sue proteine e dei suoi grassi, che risultano più facilmente assimilabili.
Per questo è ideale per chi soffre di disturbi intestinali e anche per chi ha problemi di sovrappeso.
Il latte di capra contiene molto ferro – il doppio rispetto al latte vaccino – e calcio; è ricchissimo anche di potassio, riboflavina, fosforo e taurina, una sostanza molto importante nello sviluppo celebrale dei bambini.
Altro grande pregio del formaggio di capra è quello di contenere pochissimo colesterolo; ma attenzione, è sempre meglio preferire, a questo proposito, quelli più freschi: la stagionatura elimina l’acqua e rende le sostanze nutritive più concentrate.
La ricchezza di acqua dei formaggi di capra poco o niente stagionati è anche utile per rendere questi formaggi molto sazianti, diversamente da quelli stagionati, appunto innumerevoli pregi.