il Riavulillo

by Federico Ottolini

Il Riavulillo è un tipico formaggio campano, ovvero della provincia di Napoli, dei comuni di Vico Equense e Arola. Viene prodotto con il latte di vacca. Si presenta con piccole pezzature, la forma ricorda quella del caciocavallo.

Il nome racchiude in sé la sua piccola dimensione e la piccantezza della sua pasta. Si forma come il caciocavallo. Il latte viene addizionato con caglio di vitello. La cagliata poi viene rotta con lo spino e, depositata sul fondo della caldaia, la si lascia acidificare con un parziale svuotamento del siero. Dopo l’acidificazione, la pasta viene tagliata una seconda volta. La filatura e la formatura avvengono con il siero bollente. Prima della formatura, la pasta viene mescolata con olive nere e peperoncino.

Si può consumare fresco o con una breve stagionatura

Il processo termina poi con la salatura e la affumicatura. La superficie esterna si compone di una pelle sottile, morbida, elastica, di colore giallo ocra. La pasta è bianca o tendente al paglierino con le olive e il peperoncino spezzato. Può essere consumato in qualità di formaggio grana, a breve stagionatura e a pasta filata.

A Vico Equense si presenta con diverse varianti meno piccanti o utilizzando – come prodotti della farcitura – prosciutto, pomodoro fresco e basilico. Ad Arola esiste una associazione che protegge questo cacio. Sempre qui dal 1990 si festeggia ogni anno il Riavulillo con una sagra.

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