Il Cervo

di Cristiano Sandona’

Tutto sul cervo, misterioso e affascinante animale ricco di simbologi

 Il cervo è un animale che ha sempre avuto forti significati simbolici nelle varie culture

È un animale misterioso e affascinante legato alla simbologia della rinascita per le sue corna che cadono in inverno per riformarsi in primavera. Scopriamone qualcosa di più in questo approfondimento.


Descrizione

Il cervo nobile conosciuto anche come cervo europeo, cervo reale o cervo rosso è un erbivoro di grosse dimensioni appartenente alla famiglia dei cervidi.

Questo animale selvatico può raggiungere notevoli dimensioni, i maschi hanno un’altezza media al garrese di 1,30 m, una lunghezza di circa 2 metri e un peso compreso tra gli 80 e i 200 kg, mentre le femmine sono leggermente più piccole. Questo mammifero, nonostante la notevole mole, è dotato di un’estrema agilità e velocità nella corsa.

Il colore del mantello varia in base alle stagioni, in estate è bruno-rossastro mentre assume delle tonalità grigie in inverno. I piccoli, invece, nei primi mesi di vita hanno una pelliccia maculata.

Il maschio è dotato di un palco, ovvero di corna, che cade in inverno per poi riformarsi dopo pochi mesi.

Cervo senza Corna

Ogni anno, durante l’inverno e, quindi, alla fine della stagione degli amori il maschio perde il proprio palco che è costituito da un tessuto osseo che cresce in base all’età dell’animale e alla sua alimentazione. Alcuni palchi possono pesare, addirittura, 15 kg.

Tra febbraio e marzo, il palco si riforma con la stessa disposizione di rami e biforcazioni ma con una ramificazione in più che indica un nuovo anno della vita del cervo. Questo processo non è indolore e i maschi, infatti, in tale periodo sono molto nervosi e tendono a mangiare di più.

Habitat

Il cervo vive in boschi e foreste di conifere o latifoglie situati preferibilmente lungo i corsi d’acqua. D’estate, si sposta verso pascoli più elevati per tornare a valle all’inizio dell’autunno.

Dove è diffuso

Il cervo, nelle sue varie specie e sottospecie, è diffuso in Europa, Nord Africa, Siberia, Estremo Oriente, Nord America.

Di recente è stato, inoltre, introdotto in Oceania e in Sud America.

Dove vive in Italia

In Italia, questo mammifero vive in tutto l’arco alpino, sull’Appennino tosco-emiliano, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e sul massiccio della Maiella, mentre non è presente sull’Appennino Meridionale.

Nella Sardegna del sud vive il cervo sardo, una sottospecie del cervo nobile europeo che presenta delle dimensioni più piccole.

Comportamenti e abitudini del cervo

Il cervo è un animale timido nei confronti dell’uomo, la cui vita sociale è scandita da un’organizzazione e da cadenze molto precise e ritualizzate, basta pensare ai bramiti che si odono in montagna nella stagione degli amori. Passiamo ora in rassegna alcune informazioni e curiosità sulla vita di questo bellissimo animale.

L’organizzazione sociale

Il cervo vive in branchi composti da femmine e giovani esemplari sempre guidati da una femmina adulta. Il maschio si avvicina al branco e ne diventa parte solo nel periodo degli amori che va da settembre a ottobre.

Finito tale periodo, i maschi si allontano e formano dei branchi tra di loro.

Il periodo degli amori

Durante il periodo degli amori, che coincide con i mesi di settembre e ottobre, i maschi dominanti emettono un particolare suono detto bramito volto a invitare le femmine all’accoppiamento e a dissuadere eventuali altri maschi ad avvicinarsi a quella zona.

Il bramito è un suono ancestrale molto suggestivo che può essere ascoltato, anche, a chilometri di distanza dal branco e, spesso, nelle zone montane nelle notti di luna piena vengono organizzate escursioni con guide esperte al fine di ascoltarli.

La riproduzione

La maturità sessuale dei cervi avviene tra il primo e secondo anno di vita, la gestazione ha una durata di 226-236 giorni e, in genere, viene partorito un solo piccolo per volta.

Le nascite avvengono nei mesi di maggio e giugno e i cuccioli per le prime settimane di vita vivono isolati dal branco e nascosti tra i cespugli. In questo periodo, le madri li raggiungono per le poppate.

Successivamente, una volta cresciuti e in grado di muoversi si uniranno al branco restando vicini alle madri fino a un anno di età.

Alimentazione

Il cervo è erbivoro e cambia la propria dieta in base alla stagione e alla disponibilità di cibo.

Durante la stagione fredda mangia frutti selvatici, erba secca o, addirittura, cortecce di alberi, durante la primavera e l’estate si ciba di erbe fresche, germogli e ramoscelli.

La simbologia del cervo

Il cervo è un animale ricco di simbologia, da sempre il suo palco che cade e si rinnova ogni anno viene legato al continuo rinnovarsi della vita.

La sua figura è, inoltre, presente in quasi tutte le religioni e nella mitologia con vari significati.

Il cervo nella religione cristiana

Il cervo è spesso presente nell’iconografia cristiana, in moltissime chiese vi sono affreschi in cui viene raffigurato all’interno dell’Eden o mentre beve dissetandosi così con la parola di Dio. Originariamente rappresentava la natura felice, prima del peccato originale: un simbolo di innocenza e di purezza, dunque.

Visione di Sant’Eustachio

Questo animale appare, inoltre, nella vita di diversi Santi, tra cui Sant’Eustachio. La leggenda narra che Eustachio Placido, un dissoluto nobile romano, durante una battuta di caccia ebbe la visione di un cervo avente tra le corna un crocifisso, si convertì al cristianesimo e divenne uno dei primi martiri cristiani.

Mitologia

La figura del cervo occupa una figura di primo piano nella mitologia celtica che lo considera un animale soprannaturale. Il potente dio di tutti gli animali della foresta, Cernunnos era raffigurato con la testa di un cervo dal cui palco si irraggiava una luce divina.

Cernunnos

I celti, inoltre, realizzavano talismani e amuleti con le corna di questi animali.

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