Il cane è il migliore amico del bambino


Il cane è il migliore amico del bambino – Uno studio britannico rivela che i bambini vanno d’accordo meglio con il loro animale domestico che con il proprio fratello all’interno di una famiglia.

Tra i nostri amici a quattro zampe, i cani sono compagni particolarmente buoni per il loro giovane padrone.

Non per niente è chiamato il migliore amico dell’uomo: i legami di complicità tra l’essere umano e il suo cane sarebbero molto forti fin dall’infanzia.
I ricercatori del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Cambridge hanno esaminato le relazioni forgiate tra i bambini e i loro animali domestici all’interno della famiglia.
Hanno intervistato bambini di 12 anni in 77 famiglie, che hanno fratelli e vivono con almeno un animale domestico, indipendentemente dalla specie.
Secondo questo sondaggio, è emerso che i bambini vanno d’accordo meglio con il loro compagno peloso che con i propri fratelli. Inoltre, il cane si è rivelato più vicino al bambino rispetto a tutte le altre specie di animali.
UN COMPAGNO SENZA GIUDIZIO

Per i ricercatori, i risultati di questo studio sono spiegati dal fatto che gli animali, e il cane in particolare, possono interagire con i loro piccoli padroni, ma che la loro risposta non comporta giudizi, che possono avere un impatto sul benessere e socialità del bambino.

Il cane non emette un giudizio verbale sul suo padrone, ma può dare una forma di giudizio alle nostre azioni con il suo comportamento, andando ad esempio verso il suo cestino, e rifiutando di lasciarlo se abbiamo fatto qualcosa che lui non fa “non mi piace”, afferma François Beiger,, terapista animale ed etologo, direttore dell’Istituto francese di terapia animale .
Il cane è sensibile al suo ambiente e allo stato dei suoi padroni, motivo per cui spesso ha la capacità di placare i conflitti, il che può anche spiegare perché un bambino preferirà la sua compagnia, rassicurante, a quella degli altri membri della sua famiglia.
“Le nostre intonazioni di voce in particolare, permettono ai cani di capire che c’è una discussione, saranno poi sensibili ai sentimenti del bambino quando questo verrà verso di lui per consolarsi” dettagli François Beiger.
IL CANE NON È UN CONSOLATORE
Se gli animali e soprattutto il cane possono essere un rifugio per il bambino, non bisogna dimenticare che si tratta proprio di “enti viventi, e non di trapunta”.
Per François Beiger, i genitori hanno quindi un ruolo essenziale nel sensibilizzare ed educare i propri figli quando decidono di accogliere un animale.

“Se il bambino è un po’ fragile, è importante che capisca che quando accarezza un gatto per esempio, e il felino se ne va, non è colpa sua, fa parte della natura comportamentale dell’animale”
consiglia lo zooterapista che insiste inoltre sull’importanza di responsabilizzare i bambini, soprattutto riguardo a tutte le cure che i loro animali richiedono
“nutrirli, portarli a passeggio, spazzolarli, prendersi cura di loro dal veterinario…” in modo che “imparino a prendersi cura di loro”. loro, e restituisci loro tutto l’amore che danno loro.