I DOLORI ARTICOLARI


Dolori Articolari (Dolore alle Articolazioni): Cause e Rimedi
I dolori articolari sono sintomo di numerose condizioni patologiche e non.
Il disturbo può essere il risultato di un semplice affaticamento o l’influenza;
Mentre altre volte, questa manifestazione è la conseguenza di patologie a carico dell’articolazione, delle strutture ossee o di legamenti, tendini, borse o parti molli circostanti.

Tra le cause più comuni rientrano traumi, artrite, fibromialgia, tendinite, gotta, artrosi e borsite. I dolori si possono manifestare in combinazione a gonfiore, arrossamento, calore, rigidità articolare e perdita di funzionalità a carico dell’articolazione interessata.
Il dolore alle articolazioni può avere una durata transitoria e risolversi spontaneamente.
A seconda della causa scatenante dei dolori articolari, sarà indicato un trattamento specifico e mirato per risolvere o alleviare il problema.
Dolori Articolari: di cosa si tratta?
Per dolore articolare s’intende la sensazione dolorosa localizzata all’interno di una o più articolazioni del corpo. Questa manifestazione può originare dall’articolazione stessa o da elementi circostanti (es. tendini, legamenti, capsule)
Altri possibili sintomi concomitanti possono comprendere rigidità articolare e ridotta mobilità.
Articolazioni: breve premessa
Per comprendere le cause che possono provocare il dolore alle articolazioni, occorre ricordare alcune nozioni relative alla loro anatomia.
Nel corpo, ve ne sono 360 e la loro funzione è indispensabile per assicurare il movimento, il sostegno e la protezione dello scheletro.
La maggior parte delle articolazioni appartiene alla categoria delle diartrosi, giunture mobili formate da diversi elementi, i cui principali sono: superfici articolari delle due o più ossa interessate; cavità articolare; capsula articolare;
liquido sinoviale, legamenti e tendini. Le diartrosi consentono la più ampia varietà di movimento. Esempi tipici sono le articolazioni della spalla, del polso, dell’anca, del ginocchio, e della caviglia.
Un esempio sono le articolazioni che collegano le vertebre della colonna vertebrale.
Le sinartrosi sono articolazioni immobili, costituiti da tessuto osseo, cartilagineo e connettivo. Tipici esempi di sinartrosi sono le articolazioni tra le ossa del cranio.

Dolori Articolari: quali sono le cause principali?
I dolori articolari riconoscono cause molto diverse.
Possono dipendere comunemente dalla presenza di un’infiammazione (artrite) o di un processo degenerativo e progressivo a carico dei cuscinetti di cartilagine situati tra le articolazioni (artrosi).
Artrite reumatoide;
Borsite;
Tendinite;
Tenosinovite;
Gotta;
Ipotiroidismo;
Lupus eritematoso sistemico;
Artrite psoriasica;
Sarcoidosi;
Fibromialgia;
Spondilite anchilosante;
Malattie sessualmente trasmissibili
Osteomielite;
Malattia ossea di Paget;
Leucemia;
Tumore alle ossa.
influenza, meningite, epatite, morbo di Crohn, osteoporosi, sindrome premestruale e menopausa.

Come si manifestano?
Si associano in genere, a modificazioni di volume, colore e temperatura in corrispondenza dell’articolazione coinvolta
che diviene gonfia, arrossata e calda.
Il dolore alle articolazioni può rivelarsi particolarmente fastidioso, oltre a provocare un peggioramento significativo nella qualità della vita
A quali altri sintomi si associano?
Tra i sintomi associati al dolore alle articolazioni rientrano:
Difficoltà nei movimenti o nella deambulazione;
Rigidità articolare;
Affaticamento;
Debolezza muscolare;
Intorpidimento;
Ridotta sensibilità cutanea;
Sensazione di bruciore;
Pizzicore;
Prurito.
Quando si manifesta?
I dolori articolari possono presentarsi solo in corrispondenza alle sollecitazioni funzionali, suggerendo l’esistenza di un problema meccanico o a riposo, indicando un’origine flogistica, ma non solo.
A seconda della causa, il dolore alle articolazioni può presentarsi in modo:
Sporadico:
dolore articolare è associato ad un singolo episodio, magari a seguito di uno sforzo fisico particolarmente intenso;
Ricorrente:
il dolore alle articolazioni si manifesta fino alla risoluzione della patologia sottostante, in associazione a particolari attività o in maniera continuativa durante il giorno.

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Quando rivolgersi al medico
I dolori articolari possono essere autolimitanti e passeggeri, ma qualora fossero persistenti o frequenti è consigliabile sottoporsi ad un’attenta valutazione medica
Come viene stabilita la diagnosi?
La diagnosi delle cause responsabili dei dolori articolari viene eseguita dal medico di base e/o dal reumatologo. Un’analisi delle sue caratteristiche e di eventuali sintomi associati è necessaria per interpretare questa manifestazione, capirne l’origine e la sua gravità.
Anamnesi
Per indagare l’origine del dolore alle articolazioni, innanzitutto, il medico pone una serie di domande relative alla sintomatologia ed alla storia clinica personale
Una volta conclusa la raccolta dei dati anamnestici, viene eseguito un attento esame obiettivo.
Esame obiettivo
Il medico osserva le articolazioni coinvolte per verificare l’eventuale presenza di alterazioni o segni indicativi di una determinata malattia.
Tempo d’esordio e modalità di miglioramento e di aggravamento;
Caratteristiche del dolore articolare (continuo, intermittente, acuto ecc.);
Localizzazione;
Segni e sintomi di accompagnamento.
I risultati di anamnesi ed esame obiettivo aiutano a decidere se sono necessari ulteriori accertamenti per stabilire le origini del dolore alle articolazioni.

Altre indagini
Se il quadro è poco chiaro o il medico non riesce a stabilire con certezza i fattori scatenanti il dolore articolare
possono essere indicate delle indagini più approfondite per escludere o confermare i sospetti diagnostici.
Ad esempio, potrebbe essere indicata un’ecografia per valutare lo stato dei tessuti molli, eventuali ematomi, edemi, lesioni ed ispessimenti a livello delle articolazioni coinvolte.
Altri esami utili per inquadrare meglio la causa dei dolori articolari possono comprendere:
Analisi del sangue (emocromo, VES, PCR, profilo proteico, Reuma test, ANA, ENA, TAS, uricemia, calcemia ecc.);
Esame delle urine;
Risonanza magnetica;
Radiografie
Quale terapia è prevista?
Per pianificare il trattamento più adeguato ed efficace, i medici devono conoscere con precisione le cause alla base dell’insorgenza del dolore articolare.
Purtroppo, non tutte le condizioni patologiche all’origine dei dolori articolari possono essere curate
Farmaci
Nel caso in cui i dolori articolari siano di origine patologica
il medico può indicare il ricorso a farmaci topici o sistemici
questi medicinali sono da assumere per via orale o altra via di somministrazione).
Nella fase acuta, il trattamento può prevedere un riposo funzionale di almeno 7-15 giorni e l’assunzione di analgesici, antinfiammatori e, talvolta, miorilassanti
In casi particolari, è possibile ricorrere ad infiltrazioni con acido ialuronico

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Terapie mediche, riabilitazione e chirurgia
Nei periodi che intercorrono tra una crisi dolorosa e l’altra possono essere molto utili massaggi e terapie fisiche riabilitative. Altri approcci possono prevedere gli ultrasuoni e la tecarterapia.
Nei casi più gravi ed invalidanti, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico. Talvolta, si può ricorrere alla sostituzione dell’articolazione colpita con una protesi artificiale. Il posizionamento di questo dispositivo consente di correggere o ripristinare l’articolazione compromessa con buoni risultati.
Rimedi sintomatici
Oltre alle cure farmacologiche eventualmente necessarie, esistono diversi rimedi sintomatici che possono alleviare i dolori articolari.
Evitare sovraccarichi, traumi e movimenti troppo bruschi;
Cercare di mantenere una postura corretta;
Mantenere un peso forma o perdere i chili laddove in eccesso.

Il regolare movimento può aiutare ad evitare l’insorgere del disturbo, rinforzare la muscolatura e mantenere la funzione articolare.