Giovani e anziani

Di Antonella Pisatturo

Giovani e anziani ricordano in modo diverso; ma perché?

Giovani e anziani ricordano in maniera differente gli avvenimenti importanti della vita. E questo potrebbe portare a una migliore comprensione delle malattie neurologiche dell’età avanzata.

Due ricercatori dell’università di Toronto hanno coinvolto 15 ragazzi e 15 persone anziane in un esperimento.

È stato chiesto loro di descrivere alcuni eventi accaduti in varie età della vita.

I giovani ricordavano con precisione anche particolari marginali (come il colore del maglione della ragazza cui hanno dato il primo bacio)

i più anziani invece si soffermavano sull’ambiente generale, il contesto e l’atmosfera, dimenticando momenti caratteristici.

non significa che gli anziani abbiano perso i ricordi, ma solo che li organizzano in modo diverso, più ricco e contestualizzato.

Secondo Brian Levine, uno degli autori: «In una società di cacciatori, i giovani devono ricordare dove hanno visto l’ultimo bisonte

ma i vecchi hanno accumulato la conoscenza (o la saggezza) di cui hanno bisogno di giovani per essere guidati».


Questa differenza di ricordi potrebbe servire a studiare persone con danni cerebrali che potrebbero influire sui ricordi.

L’attenzione dei neuropsicologi è rivolta verso i cosiddetti lobi frontali del cervello, implicati nel recupero dei ricordi.

Questo perché sembra che chi è stato colpito da demenza senile, ischemia cerebrale o tumori abbia sintomi di dimenticanza che sono una versione esagerata di quello che accade nell’età avanzata.

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