Epilogo di una follia

Di Cristiano Sandona’


Si potrebbe titolare “epilogo di una follia” , ciò che è conseguito dalla sciagurata scelta del Presidente degli USA Biden di ritirare le truppe dall’Afghanistan nella modalità con cui l’ha fatto!


Questi i risultati che naturalmente passano  nel silenzio assordante di molti pennivendoli italiani proni al diktat del pensiero buonista che impera nel nostro povero paese, (non vedo, non sento, non parlo).


I talebani le hanno chiesto di cucinare ma lei non aveva cibo: i combattenti l’hanno uccisa colpendola con il calcio del fucile.


A raccontare la storia è la Cnn che ha intervistato la figlia 25enne della vittima. La ragazza non ha più fatto ritorno a casa, portando via con sè i fratelli piccoli.

Najia era a casa con i suoi figli quando i talebani hanno bussato alla sua porta per l’ultima volta. Nei tre giorni precedenti, i talebani le avevano chiesto di cucinare per 15 combattenti.

“Mia madre ha detto loro che siamo poveri e che non potevamo cucinare per tutti loro” spiega la figlia 25enne Manizha. I talebani a quel punto l’hanno picchiata. 

Dopo le prime tre richieste, i talebani l’hanno uccisa a colpendola con il calcio del fucile. 

A raccontare questa storia è la Cnn, impegnata nel descrivere la realtà dei piccoli centri attorno a Kabul.

Frustata in pubblico perché sorpresa al cellulare con un uomo

In pochi giorni, i militanti hanno rapito decine di bambine e ragazze, allontanandole dai genitori con la forza per stuprarle e farle diventare spose bambine.

La velocità con la quale i talebani sono riusciti ad avanzare ha colto di sorpresa molte donne che non hanno neppure avuto il tempo di comprare un burqa per uniformarsi alle leggi dei fondamentalisti.

Tutti i progressi fatti dal 2001 in poi sono stati persi in circa dieci giorni: i collaboratori internazionali che vigilavano sui diritti delle donne hanno dovuto abbandonare il Paese o nascondersi in attesa di riorganizzare il lavoro.

Nonostante i talebani abbiano promesso da Kabul di voler includere le donne nel nuovo governo islamico, restano alti i dubbi sulle effettive intenzioni dei fondamentalisti che nei piccoli centri hanno già dato il via a rastrellamenti e violenze. 

Una domanda sorge spontanea, dove sono tutte le suffragette della sinistra italiana che si indignavano ai bunga bunga di Berlusconi? Quelle dei girondini? Era solo ipocrisia??
Inoltre, i combattenti hanno asserito di non voler dare vita a un nuovo Parlamento. 

Nonostante le promesse sulle scuole aperte e su luoghi di lavoro inclusivi, gli abitanti raccontano di divieti imposti dai talebani per quanto riguarda il lavoro, l’istruzione e persino la televisione, la cui visione è stata vietata.

Tante sono le donne che negli scorsi giorni hanno raggiunto Kabul con i loro figli nel tentativo di fuggire dai talebani. La convinzione era che la capitale si sarebbe difesa ancora a lungo con l’aiuto delle forze internazionale.

Al momento della conquista della città, molti profughi sono rimasti in strada, senza neppure un tetto sotto il quale passare la notte.


Onore al faro dei democratici buonisti e ipocriti italiani Biden e all’epilogo di una follia

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