Entro la metà del mese

di ItalyVox in collaborazione con Meteo Radar
Nonostante con il 1° settembre sia iniziata la stagione autunnale, quanto meno dal punto di vista meteorologico, al momento non c’è ancora stata la classica rottura stagionale ed anzi le temperature risultano abbastanza gradevoli.

Tuttavia, dagli ultimi aggiornamenti è emersa un’importante novità: il vero cambio di passo è previsto entro la metà del mese, quando un treno di perturbazioni atlantiche potrebbe portarci il primo vero assaggio d’autunno.
Facciamo dunque il punto della situazione per capire meglio cosa aspettarci nel corso delle prossime settimane e se è giunto il momento di tirar fuori qualche abito più pesante.
Almeno per tutta la prima decade non sono previsti particolari scossoni, con poche piogge e temperature leggermente oltre le medie climatiche.
Dando uno sguardo però al quadro generale europeo possiamo vedere come nei prossimi giorni sul comparto atlantico si formerà una vasta area depressionaria:
si tratta in sostanza della “fucina delle perturbazioni”, il cuore pulsante della stagione autunnale pronta a decollare.
L’Italia potrebbe finire nel mirino di questi affondi perturbati a partire dal weekend dell’11/12 settembre quando un primo vortice ciclonico

sospinto da correnti fresche ed instabili dovrebbe irrompere sul bacino del Mediterraneo
Vista la configurazione sinottica attesa a scala continentale, andrà prestata massima attenzione alle regioni del Centro-Nord per il serio rischio di eventi alluvionali.
Questo periodo dell’anno risulta spesso piuttosto delicato a causa dei forti contrasti che si vengono a creare tra masse d’aria completamente diverse:
gli ultimi caldi da una parte e i primi affondi freddi in discesa dal Nord Europa dall’altra.
Un fattore determinante in queste settimane di passaggio è la temperatura ancora troppo elevata dei nostri mari che potrebbe fornire l’energia necessaria
per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d’acqua nel giro di poche ore:
le famigerate alluvioni lampo. A tal proposito la storia climatica recente del nostro Paese è ricca purtroppo di esempi tragici:
Carrara 2003, Gargano 2014, Val Trebbia (Piacenza) 2015, Livorno 2017 solo per citare le più recenti.
Sarà davvero arrivata l’ora dell’autunno? Nulla è certo in meteorologia.
Si tratta pur sempre di tendenze a lungo termine che necessitano di ulteriori conferme nelle prossime settimane, soprattutto a seguito di altri dati di cui prontamente vi daremo conto.