Dramma sardo

È la prima volta che mi trovo in difficoltà nello scrivere un articolo di cronaca, un’ondata di emozioni mi sta letteralmente coinvolgendo, vuoi per l’aspetto del dramma che ha colpito un popolo fiero come quello sardo che ammiro da sempre, vuoi per la storia che sto per raccontarvi.
Infatti sto per parlarvi di eroi a quattro gambe, di un dramma nel dramma, quello di cani pastore divorati dalle fiamme pur di mantenere fede al loro compito:
è questa la sorte alla quale sono andati incontro i cani, presenti con le greggi nel territorio dell’Oristanese distrutto dai roghi di questi giorni.
Alcuni di loro, dopo aver portato in salvo le pecore, sono finiti con le zampe, la cute e gli occhi ustionati alla Clinica Veterinaria Duemari di Oristano.
Dei veri e propri eroi tra le fiamme, mentre il dramma sardo ambientale si sta consumando sulle pendici del Montiferru, da Cuglieri a Trensnuraghes.

(Konrad Lorenz)
A Trensnuraghes, in particolare, gli abitanti hanno assistito a una scena commovente: due cani pastore maremmani sono entrati nel paese con al seguito il loro gregge, salvo.
Hanno messo in sicurezza le pecore da soli e una volta nel paese si sono accovacciati aspettando il loro pastore.
Un disastro di dimensioni immani è il primo bilancio impietoso degli incendi nell’Oristanese, oltre ai centri abitati, si contano i danni nelle campagne:
le fiamme hanno devastato pascoli e recinzioni, capannoni, fienili, non lasciando scampo agli animali, rimasti in trappola e finiti carbonizzati.