DI MAMMA CE N’È UNA SOLA

“…di Mamma ce n’è una sola” “Dio non poteva essere dappertutto, così ha creato le madri.”
(Proverbio ebraico) “Amore, pazienza, perdono, rifugio e presenza.
In una parola: MAMMA.”

di Zia Nicoletta alias Nicoletta Carollo

Al giorno d’oggi la Festa della mamma è diventata una festa prevalentemente commerciale anche se era nata con l’intento di celebrare la figura della madre e della maternità. Anche questa, come tante altre, è diventata una festa a sfondo commerciale. Ha origini molto antiche che risalgono addirittura al paganesimo, ma come la intendiamo oggi (cioè a sfondo commerciale) è stata “promossa” negli Stati Uniti d’America nel XIX la “giornata della madre per la pace”, come momento di riflessione contro la guerra, ma senza successo. nel primo decennio del secolo scorso venne celebrata, sempre negli Stati Uniti, una “giornata della madre” che, al contrario della precedente, si diffuse e divenne popolare.

In Italia, invece, la festa della mamma, come la intendiamo oggi, è nata nella seconda meta’ degli anni ’50 del secolo scorso per due motivi e in due diverse occasioni: un motivo prettamente commerciale nel 1956 e uno religioso nel 1957.


La prima tipologia (versione) di questa festa è stata ideata per promuovere dei dei prodotti floro-vivaistici in Liguria; la seconda, l’anno successivo a Tordibetto di Assisi dove il parroco, don Otello Migliosi, il 12 maggio 1957, celebro’ la festa della mamma con importanti manifestazioni religiose e culturali. Sempre in questo paese esiste un parco interamente dedicato alla mamma, probabilmente l’unico nel suo genere.
Nel 1958 venne presentata in senato una proposta di legge che ufficializzasse questa festa, che venisse regolamentata e che ne stabilisse la data della sua celebrazione. Il dibattito politico si protrasse fino all’anno successivo, 1959, quando si decise di proclamare ufficialmente che la festa della mamma potesse cadere la seconda domenica di maggio, come succede in molti Paesi del mondo anche non tutti i Paesi del mondo pero’ festeggiano la mamma in maggio.

Come per ogni festa, molti cuochi e non propongono le loro creazioni, i loro menu e vi inseriscono preparazioni a base di fragole che, per la loro forma e per il loro colore: le più famose sono rosse, ma ne esistono di bianche e persino di nere, queste ultime di origine celtica.

“Quando mia mamma doveva cucinare per otto, ne faceva sempre abbastanza per sedici e poi ne serviva la metà.”
(Gracie Allen)


Il menu che propongo oggi comprende

spiedini tricolori

risotto alle fragole e aceto balsamico

Medaglioni di vitello con salsa di fragole ed aceto balsamico

crema di fragole in coppetta


Spiedini tricolori

Ingredienti per 4 persone

12 belle fragole
12 bocconcini di mozzarella di bufala campana DOP (o in alternativa bocconcini di formaggio di capra tenero (tipo caciotta di capra)
granella di pistacchio q.b.
Olio E.V.O. E aceto balsamico di Modena DOP q.b.
12 spiedini corti di legno

Procedimento

Sgocciolare bene i bocconcini di mozzarella di bufala campana DOP e tagliarli a metà.
Pulire le fragole senza togliere il colletto verde; preparare un’emulsione di olio e aceto balsamico.
Preparare gli spiedini infilando su ognuno mezzo bocconcino, una fragola e l’altro mezzo bocconcino; passare ogni spiedino nella granella di pistacchio, sistemare tutti gli spiedini su un piatto da portata e spruzzarli con l’emulsione di olio e aceto balsamico preparato in precedenza. Lasciar leggermente insaporire e servire.

Vino consigliato: Fiano Pietraincatenata Cilento DOC


Risotto con le fragole

Ingredienti per 4 persone:

320 g di riso carnaroli o vialone nano
300 g di fragole
2 noci di burro
1 cucchiaio di porro tritato
mezzo bicchiere di vino bianco secco
q.b. di brodo vegetale caldo
q.b. di formaggio di capra stagionato da grattugia
sale q.b.

Preparazione:

In una pentola far sciogliere una noce di burro, farvi appassire il porro tritato.
Unire il riso, farlo leggermente tostare e bagnare col vino bianco. Quando il vino è evaporato, unire un po’ alla volta il brodo.
A metà cottura versare nel riso le fragole a pezzetti avendo cura di tenerne da parte due per la decorazione. Portare a cottura il riso aggiungendo il brodo necessario e salare.
Una volta cotto il risotto mantecare, fuori dal fuoco, con il burro rimanente e il formaggio grattugiato. Servire dopo aver guarnito il piatto con delle fettine di fragole.

Vino consigliato: Franciacorta Brut Satèn DOCG


Medaglioni di vitello con salsa di fragole ed aceto balsamico

Ingredienti per 4 persone

Per il filetto:
4 fette di filetto di vitello alte almeno 2-3 cm
40 g di burro
200 g di fragole pulite e tagliate a pezzettini molto piccoli
3 cucchiai di aceto balsamico di Modena DOP
Olio E.V.O.
Sale e pepe q.b.
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Sciogliere il burro in una padella, aggiungere le fragole e subito dopo l’aceto balsamico, lasciar sfumare e zuccherare. Quando l’aceto si è ridotto, aggiungere due cucchiai d’acqua e lasciarla evaporare. Spegnere il fuoco (che sarà riacceso 30 secondi prima di servire il filetto).
Compattare la carne il più possibile e con uno spago da cucina legarla per formare un medaglione. Procedere così con tutte e 4 le fette di filetto.
Scaldare una padella con un filo d’olio d’oliva, disporvi i medaglioni e far cuocere 2-3 minuti per lato senza mai muovere la carne in cottura né schiacciarla. Salare e pepare, togliere dal fuoco e sistemare sui piatti da portata (la carne ha bisogno di un paio di minuti per assestarsi).
Nel frattempo, scaldare la salsa.
Tagliare con una forbicina lo spago dai pezzi di filetto.
Servire la carne con un paio di cucchiai di salsa. I medaglioni possono essere accompagnati da un’insalatina mista a piacere.

Vino consigliato: Aglianico del Vulture DOC


Crema di fragole nel calice

Ingredienti per 4 persone

350 g di fragole frullate e passate al colino (circa 200 g di passato)
150 g di panna fresca
il succo di mezzo limone
6 g di gelatina in fogli (2-3 fogli circa)

Per la meringa all’italiana

40 g di albume
30 ml di acqua
1 pizzico di sale
80 g di zucchero
qualche goccia di limone

Procedimento

Ammollare la gelatina in fogli in acqua fredda per almeno 10 minuti.
Scaldare in un pentolino due/tre cucchiai di purea di fragole, quando sarà calda aggiungervi i fogli di gelatina scolati e ben strizzati e farli sciogliere completamente mescolando delicatamente con una frusta non elettrica. Quando la gelatina sarà completamente sciolta, unire la purea a quella restante e mescolare bene. Tenere il composto da parte mentre si prosegue nella preparazione.
Preparare ora la meringa all’italiana: spremere il succo di mezzo limone e filtrarlo. Poi in un tegamino far sciogliere lo zucchero con l’acqua a fuoco dolce; lo sciroppo non dovrà superare i 120° (è necessario misurare con un termometro da cucina); quando la temperatura sarà arrivata intorno agli 85°, iniziare a lavorare gli albumi con la planetaria (oppure con uno sbattitore elettrico) e quando saranno diventati bianchi unire anche il succo di limone filtrato. Quando lo sciroppo avrà raggiunto i 120° e contemporaneamente gli albumi saranno ben montati, versarlo a filo sugli albumi continuando a lavorarli a velocità media; continuare a far andare le fruste fino a quando il composto non sarà diventato completamente freddo. Una volta pronta la meringa avrà una consistenza candida e spumosa, aggiungerla alla purea di fragole e mescolare con una frusta a mano dall’alto verso il basso per non smontare il composto.
In ultimo montare la panna fresca, che dovrà essere semi montata, quindi bianca e cremosa. Incorporarla alle fragole e meringa all’italiana, mescolando dal basso verso l’alto finché il tutto non sarà ben amalgamato. Versare la mousse di fragole in una sacca da pasticcere senza bocchetta e metterla in frigorifero per almeno 10-15 minuti. Passato questo tempo, riempire le coppette, da riporre nuovamente in frigorifero per almeno mezz’ora prima di servire. Decorare ciascuna coppetta con una fragolina fresca prima di servirle ai commensali.

Vino consigliato: Valdobbiadene Prosecco Superiore Demi Sec DOCG

Buona festa a tutte le mamme da parte della redazione di italyvox.it

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