COLESTEROLO

Acute pain in a women wrist
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COLESTEROLO questi i primi segni che compaiono nelle mani

COLESTEROLO – questi i primi segni che compaiono nelle mani
Spesso malattia asintomatica nei primi anni, l’ipercolesterolemia può ancora essere accompagnata da segnali di pericolo. La dottoressa Monika Wassermann mette in guardia da uno di loro.

Articolo di redazione

L’ipercolesterolemia attacca in silenzio, il che rende difficile percepire i sintomi”, riconosce la dott.ssa Monika Wassermann nelle colonne dell’Express ( in inglese ). 

Dott.ssa Monika Wassermann

La malattia progredisce lentamente nell’arco di diversi anni senza che la persona se ne accorga fino a quando non insorgono altri sintomi legati a complicazioni. Tuttavia, un segnale di avvertimento, che può sembrare banale, può metterti nell’orecchio.

L’ipercolesterolemia è caratterizzata da concentrazioni troppo elevate di “colesterolo cattivo” nel sangue, il colesterolo LDL. È un fattore di rischio per l’aterosclerosi (formazione di placche aterosclerotiche) coinvolta nell’insorgenza di malattie cardiovascolari. In Italia, ” il 38 % degli adulti ha un colesterolo LDL superiore a 1,6 g/l”, un tasso considerato anomalo in assenza di fattori di rischio cardiovascolare (malattie croniche come diabete, fumo, sovrappeso, obesità, storia famigliare).

Attenzione alle unghie chiare

Un modo per individuare la malattia potrebbe essere guardare le sue mani, e più specificamente le sue unghie. “Livelli elevati di colesterolo provocano l’accumulo di placche nei vasi sanguigni. Queste influiscono sul flusso sanguigno, provocando unghie pallide”, afferma la dott.ssa Monika Wassermann. Le unghie fragili e a crescita lenta possono anche essere associate a colesterolo alto, secondo il Servizio sanitario nazionale.

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Una volta identificati questi sintomi, un esame del sangue con profilo lipidico farà la diagnosi. In assenza di un fattore di rischio cardiovascolare, questo tipo di valutazione è consigliato a partire dai 50 anni per gli uomini e dai 60 anni per le donne o anche per le donne che assumono contraccettivi ormonali

Il colesterolo «cattivo» si vince con una buona alimentazione

Dieta mediterranea e attività fisica regolare sono le armi più efficaci per battere l’ipercolesterolemia. Gli eccessi di colesterolo nel sangue responsabili della possibile insorgenza di malattie cardiovascolari

L’ipercolesterolemia (cioè un livello di colesterolo nel sangue oltre i 240 mg/dl) è una condizione che negli ultimi 10 anni è risultata particolarmente in crescita in entrambi i sessi: interessa il 38% degli italiani contro il 24% del 1998-2002.

Sono i dati dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare Iss-Anmco (Istituto superiore di sanità-Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).

Il ruolo più importante nel controllo dei livelli spetta alla dieta: cibi di origine vegetali e pochi grassi sono la migliore prevenzione ma non va dimenticato neppure l’importanza di un corretto stile di vita e una regolare attività fisica.

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