Intervenire sul pollaio

In ogni stagione, proprio a causa del clima diverso e del susseguirsi dei cicli naturali che si riflettono poi su abitudini e mutazioni fisiche negli animali stessi, c’è bisogno di intervenire sul pollaio, per rendere il tutto più favorevole possibile al massimo benessere delle galline.

Pollaio in estate: ecco cosa fare per tenere al fresco le nostre galline
Intanto precisiamo subito che il caldo, soprattutto quello intenso che nei pomeriggi di luglio e agosto infuoca molte zone della nostra penisola,
è per le galline difficile da sopportare in quanto, non essendo dotate della capacità di disperdere il calore interno con il sudore
le uniche azioni che possono fare sono quelle di ansimare con il becco aperto e aprire le ali.
Anche la cresta è un organo utilizzato dalle galline per dissipare calore e le razze rustiche con grandi creste sono dunque le più adatte a sopportare il caldo (ad esempio la gallina livornese o la gallina siciliana).
In estate alle galline va sempre fornito un riparo ombroso, in modo da non farle cadere vittime di colpi di calore.
Ovviamente, come abbiamo visto, ci sono razze che tollerano meglio il caldo (le razze rustiche e leggere con grandi creste)
e altre meno, ma in generale, dai 30°C in su, tutte le nostre cocche soffrono il caldo, e più sono avanti con l’età meno lo tollerano.
Alcuni sintomi di “colpo di calore” possono essere i seguenti:
letargia, ansimare in modo eccessivamente affannoso, ali cadenti, perdita di appetito e di peso, calo o interruzione della deposizione, feci liquide.
I 3 pilastri del pollaio in estate:
1. Ombra nel pollaio
Ecco dunque che la prima cosa in assoluto da fare per preparare il nostro pollaio ad affrontare l’estate, è quella di assicurarsi che le nostre galline abbiano a disposizione un’ampia zona d’ombra, possibilmente sotto alberi fronduti, siepi e cespugli;
se ciò non fosse possibile (o anche in aggiunta ad essi), organizzarsi con teli ombreggianti o più robuste tettoie in legno. Ottima soluzione sono anche le pergole su cui far rampicare la vite (così poi potranno gustarsi anche i chicchi d’uva maturi) o altre piante come il glicine o la passiflora.

Assicurata la zona d’ombra, che dovrà essere pensata per garantire riparo dal sole in tutte le ore della giornata, passiamo all’acqua – la prima risorsa vitale – e dunque alla gestione dell’abbeveratoio.
Questo dovrà essere posto nella zona più fresca del recinto e sarà nostra cura garantire che sia sempre fresca, dunque cambiandola anche più volte al giorno, evitando così il formarsi al suo interno di parassiti e alghe nocive.
In caso di caldi eccezionali si può anche pensare di aggiungere all’acqua dei cubetti di ghiaccio. Ricordatevi sempre che l’acqua è fondamentale per le galline anche per la deposizione delle uova e che sono animali che bevono molto, soprattutto in estate.

Dopo l’acqua, passiamo al cibo. In estate possiamo fornire alle nostre galline alimenti freschi e ricchi di fibre (come frutta e verdura, possibilmente di stagione e biologica),
senza però esagerare con quelli troppo acquosi, come ad esempio l’anguria, in quanto potrebbero essere causa di feci liquide.
Al contrario, evitare o comunque diminuire molto, avena e mais, che sono alimenti molto “scaldanti” e più adatti alla stagione invernale.
Infine potete aggiungere alle razioni di cibo degli integratori, come probiotici o vitamina B.
Una volta garantite ombra, acqua sempre fresca e un’alimentazione adeguata alla stagione calda siamo davvero a buon punto.
Pollaio in estate: altri interventi minori ma ugualmente importanti per rinfrescare le nostre galline nei giorni più caldi
Per garantire alle galline maggiori possibilità di refrigerio, potreste aggiungere nel pollaio anche una vasca con 7 centimetri di acqua;
anche se le galline non sono normalmente attratte dall’acqua per farci il bagno, in caso di forte calura potrebbero invece ricercarla, per starci con le zampe in ammollo o per distribuirsela sul piumaggio con il becco, in modo da trovare un poco di refrigerio.
In alternativa potreste essere voi a fare loro il bagno,
in modo delicato e senza spaventarle, bagnandole con un getto d’acqua a bassa pressione
e aiutandovi con le mani per distribuire l’acqua su tutto il corpo.
Fornite sempre il bagno di terra (o “sabbia e cenere”), assolutamente all’ombra e inumidendolo via via con un pochino d’acqua.
Evitate casette in metallo e comunque, anche se avete un pollaio in legno, cercate di tenerlo ombreggiato.
Massimizzate le prese d’aria, avendo sempre cura di metterle al sicuro da eventuali predatori applicando delle grate in metallo ben fissate.
Tenete sempre d’occhio l’igiene del pollaio, in estate ancora di più, perché con il caldo aumenta l’attività batterica e degli insetti, e soprattutto degli acari e pidocchi pollini, contro i quali è necessario intervenire tempestivamente, per evitare vere e proprie infestazioni difficili poi da debellare.