A quella razza superiore…

Di Cristiano Sandona’


Credo sia giunto il tempo di fare un discorsetto serio a quella razza superiore che giudica dall’alto il mondo, il prossimo e chi non la pensa come loro. 

Mi riferisco alla sinistra Italiana e alla corte di pennivendoli che li attornia incensandosi con insopportabili autocertificazioni di superiorità.

Vedete, amici lettori di AgritalyVox, io come molti altri (pseudo) intellettuali non schierati, dico pseudo perché si sa, solo la Kultura radical chic di sinistra è Kultura,  tutto il resto è pseudo, effettivamente siamo molto diversi da loro, ma diversi per i motivi che andrò ad elencare

Siamo diversi da loro perché non ce l’abbiamo con gli intellettuali di sinistra che godono di privilegi, cattedre e carrozzoni costruiti coi soldi pubblici per mungere altri soldi pubblici,

o con i comici di sinistra che pretendono di farsi pagare in nero per i loro spettacoli, per poi nell’ipocrisia totale gridare nelle piazze ..onestà, onestà, onestà, circondati dalla folla gaudente, salvo un minuto dopo tornare a tuonare contro i privilegi degli altri ricchi, no, non ce l’abbiamo con loro,

non ce l’abbiamo con i cantanti di sinistra che portano i soldi guadagnati in nero in Svizzera o in qualche paradiso fiscale, dopo aver predicato per la giustizia e i più deboli.

non ce l’abbiamo con gli scrittori di sinistra che amano ispirarsi agli scritti altrui , al punto tale, da ricopiarli in toto e poi promuoverli  dal Fazio di turno sempre ben disposto a dare spazio ai suoi simili.

Pensate che siamo talmente diversi da loro e  talmente intrisi d’odio, che spesso ci ritroviamo a cantare le  canzoni dei loro supporters repper Italiani o a leggere i  libri di intellettuali di sinistra senza provare fastidio e disagio.

L’unico appunto che ci permettiamo di fargli senza odiarli è sulla loro doppia morale  intrisa di falsità che spargono a mani larghe nei loro show televisivi, nei loro libri, nei loro editoriali ecc.

Ce l’abbiamo con loro perché da sempre si considerano superiori al punto tale da puntare il dito contro chiunque non sia come loro, se non passare a un assordante e totale silenzio,

quando nella cuccia del cane di un loro ex ministro si trovano 25.000 euro nascosti, allora tacciono, le loro democratiche penne smettono di scrivere.

Ce l’abbiamo con loro quando pretendono d’insegnare agli altri la morale e la coerenza che non praticano,

o peggio quando disprezzano, ignorano, escludono

comunque a prescindere chi  non fa parte della loro banda armata di penne intrise di veleno che usano per il dileggio sistematico dell’avversario che considerano “nemico”.

Oramai cari amici di sinistra, siete solo la rappresentazione di una vecchia casta radical-chic,  intrisa di arroganza e complesso di superiorità , insopportabili maestrini che danno lezioni con la spocchia dei trionfatori,
nonostante da decenni non rappresentiate più la maggioranza nel paese,

ma siate solo il triste crepuscolo di un’élite sconfitta dalla vile plebe populista.

No amici radical-chic, ora lezioncine non ne prendiamo più, fatevene una ragione.

E non lo diciamo da un livello superiore al vostro, come avete sempre fatto voi,

ma lo facciamo guardandovi dritto negli occhi da pari, perché noi, al contrario vostro, non crediamo alla razza superiore.

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